Nel corso delle ultime settimane vi abbiamo aggiornato alla battaglia di Bob Iger contro gli azionisti attivisti della Disney e di come il CEO abbia ricevuto l’importantissimo appoggio dei discendenti dello stesso Walt Disney (ECCO I DETTAGLI), un sostegno al quale si aggiunge ora quello di un altro azionista di peso della multinazionale, ovvero George Lucas, l’investitore singolo che detiene il maggior numero di quote azionarie della Casa di Topolino (fonte: Reuters).

In una nota ufficiale, George Lucas dice quanto segue:

Rimango un azionista di peso perché ho piena fiducia nel potere della Disney e nella comprovata traccia e capacità di Bob nel generare valore nel lungo termine. Ho votato tutte le mie azioni per i 12 direttori di Disney e esorto gli altri azionisti a fare altrettanto. Creare magia non è per dilettanti. Quando ho venduto la Lucasfilm poco più di un decennio fa, ero felice di diventare un azionista di Disney data la mia lunga ammirazione per il suo marchio iconico e per la leadership di Bob Iger. Quando Bob è tornato in azienda durante un momento difficile, ero sollevato. Nessuno conosce Disney meglio di lui.

Ricordiamo che George Lucas e Bob Iger si conoscono da decenni, dai tempi in cui Iger amministrava la ABC Entertainment e aveva dato il via libera alla serie televisiva de Le avventure del giovane Indiana Jones. Lo show è andato in onda nel 1992 ottenendo un notevole riscontro di pubblico che è poi andato diminuendo nel tempo, tanto da essere cancellato dopo una seconda stagione. Come racconta Bob Iger nella sua autobiografia, “The Ride of a Lifetime”, è lì che è iniziata la sua relazione professionale con George Lucas che ha poi portato all’acquisto della Lucasfilm nel 2012..

Quanto a Lucas, ha voluto esprimere il suo sostegno nei confronti dell’attuale board della Disney dopo che la società di consulenza Glass Lewis ha esortato gli azionisti attivisti a rieleggere tutti i dirigenti dell’azienda (fonte: Reuters).

Cosa sono gli azionisti attivisti

Un azionista attivista e, chiaramente, un azionista che usa la propria quota azionaria in un’azienda per esercitare delle pressioni sul management in maniera pubblica. L’anno scorso, in particolare, Nelzon Peltz e il suo fondo Trian avevano ricevuto l’appoggio dell’ex chairman della Marvel, Ike Perlmutter, per una tentata (e fallita) azione per ottenere un posto nel consiglio di amministrazione della Disney. Questo portò al licenziamento di Perlmutter, che poi però è tornato alla carica nel mese di novembre 2023 alleandosi proprio con Peltz grazie al suo imponente pacchetto azionario.

Ora Trian ha proposto l’ingresso nel board dello stesso Nelson Peltz e dell’ex CFO di Disney Jay Rasulo, mentre il fondo Blackwells Capital (pur sostenendo la leadership di Iger) ha proposto altri tre candidati. La Disney ha la sua rosa di 12 candidati, che sta promuovendo anche con il sostegno degli eredi di Walt Disney, che hanno scritto due lettere aperte agli azionisti, come abbiamo citato e segnalato all’inizio di quest’articolo.

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