Love Again è disponibile su Amazon Prime Video.

Lei si chiama Mira Ray. È innamoratissima di un uomo che la ricambia ed è pazzo di lei, ma che muore malamente di fronte ai suoi occhi in un incidente stradale. La scena è tragicomica. I due si sono appena visti in un bar, lui sta messaggiando con lei mentre lei lo guarda dalla finestra. Zoom sul suo volto che inorridisce per lo schianto che sentiamo fuori inquadratura. 

Lui, il secondo uomo che incontrerà nella vita, si chiama Rob Burns ed è un giornalista musicale che può permettersi di consegnare un pezzo al mese, quando e come gli pare. Lasciato sull’altare, vive malinconico alla ricerca di un nuovo amore. Non sa che la sua condizione sta per cambiare perché la rivista gli assegna un pezzo su Céline Dion: musicista, filosofa, eminenza religiosa, guru di vita. L’ingenuo Rob la sottovaluta, non sembra amare la sua musica. Dion, dotata di infinita bontà, lo perdona e lo guida sulla via della redenzione amorosa. 

Lei, due anni dopo l’incidente, sfoga la tristezza sulle illustrazioni commissionate da una casa editrice per un libro di bambini. Il personaggino colorato è sempre triste, depresso, propenso a compiere l’insano gesto. Quando la casa editrice la mette di fronte all’evidenza: “o ritorni a fare i disegni solari o diamo il tuo lavoro alla tirocinante pagata!” (così, sottolineando il pagata), Mira decide di affrontare la cosa. Terapia? No, solo Céline Dion è autorizzata a farla nel mondo di Love Again. Mira per riprendersi scrive messaggini al marito defunto. Un’ottima idea. 

Lui riceve i messaggi di Mira perché, per qualche strana ragione, il numero assegnatogli nel cellulare aziendale corrisponde con quello del compagno morto della ragazza. Affascinato da deliranti messaggi che riceve nelle più assurde ore decide di non rispondere, bensì di farsi cullare dalla dolce idea che nel mondo ci sia qualcuna pazza di lui. 

Lei, che è Priyanka Chopra, prova qualche storiella d’amore tramite app. Finisce tra le braccia di Nick Jonas che, per chi non lo sapesse, è il marito dell’attrice nella vita vera. Dovrebbe far ridere molto le adolescenti, ma Love Again è un film pensato da vecchi e scritto per i vecchi. È il momento ideale per alzarsi e fare pipì dato che in quel quarto d’ora poco cambia nello sviluppo dei personaggi. 

Céline Dion regina delle conferenze stampa

A Céline Dion non la si fa. In quella che probabilmente è la conferenza stampa più ansiogena di sempre la cantante becca Rob Burns distratto e lo cazzia davanti a tutti, lo interroga sulle sue canzoni con tono piccato e sarcastico. Quando lui, che è comunque un gran professionista, risponde mostrando di essere preparato, si fa perdonare dalla cantante con cui inizia una solida amicizia. 

Céline Dion guida i due amanti, fino a farli, in qualche modo, incontrare grazie alla forza delle sue parole. Lo fa da una distanza letterale dato che è quasi sempre scontornata e appiccicata sulle immagini in green screen. Non è un inganno dell’occhio. È veramente così e la ragione è contenuta in questo articolo

Love Again

“Ritagliata Céline Dion”, questo d’ora in poi il nome del personaggio, è come un nume tutelare, una dea “ex machina” che si fa gli affari di un giornalista. Per il resto, la sua storia, non si intreccerà molto di più con quella dei due amanti se non tramite qualche spintarella qua e là per esigenze di sceneggiatura. È annoiatissima nel farlo, tanto che mentre discute di vita, morte e amore, messaggia con Drake chiedendo una foto dei suoi tatuaggi.

Come può Love Again prendersi così sul serio?

La cosa terribile è che Love Again sembra credere in tutto ciò che dice. Ci sono persino dei piccoli momenti in cui Ritagliata Céline Dion sembra dare ai fan delle piccole confessioni personali, dei momenti della sua vita.

L’amore ci rende degli idioti”, dice Rob nel frattempo a Mira. Ed è proprio così. Perché lui se non è idiota è quanto meno rintronato dalla maratona di seduzione a cui si è sottoposto. Si brucia due notti di sonno camminando per la città con l’amata. Lei riesce a dormire per un po’, lui si fa 48 ore sveglio. Probabilmente annebbiato decide, quando la storia d’amore inevitabilmente si infrange, di pubblicare gli affari suoi sul sito per cui lavora. L’articolo avrà fatto pure molte letture, ma non c’è via di scampo per il licenziamento. Invece il capo in questo assurdo mondo di finzione deve pure inventarsi una scusa per strigliarlo di fronte ai colleghi in modo tale che non imitino il suo comportamento, ma poi se ne complimenta anche. 

Love Again è uno di quei film da Never Again. Una storiella d’amore straziante non per i contenuti,  ma per l’impatto che ha cognitivamente su chi guarda. A sfondare il termometro che misura l’enfasi ci pensano ovviamente le canzoni di Ritagliata Céline Dion che appaiono di tanto in tanto. Non manca neppure una post credit che, per fortuna, non dà speranza per un sequel. 

Lui, lei e Céline Dion che spiega la vita. Certe volte i film romantici nascono e sfioriscono senza sapere il perché. Questa volta sembra che nemmeno chi l’ha fatto sapesse che cosa voleva ottenere e che senso avesse questo ammasso di camei chiamato trama. La sfida imperdibile, allora, è provare proprio a sottoporsi alla cura Love Again e provare a trovare un senso a questo film sul “senso della vita secondo Céline Dion”.

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