Da quando la pandemia di nuovo Coronavirus è deflagrata, le varie major hanno dovuto trovare delle vie alternative alla chiusura dei cinema: c’è chi ha rimandato quasi in blocco il proprio listino come la Sony, chi ha scelto la via della distribuzione ibrida sala e streaming come la Warner, c’è chi come la Paramount ha detto senza mezzi termini di puntare a un accorciamento della finestra cinematografica per i propri film in maniera tale da anticipare il debutto su Paramount+, c’è stata Universal che ha fatto letteralmente da apripista con l’accordo stipulato con AMC e poi c’è la Disney che si riserva la possibilità di valutare da caso a caso fino a che i cinema non potranno aprire in sicurezza fra America, Europa e Asia, facendo anche intendere che, quando le cose saranno tornate più o meno normali, il cinema resterà sì una priorità, ma si dovrà necessariamente ragionare in termini di accorciamento della finestra cinematografica (ECCO TUTTI I DETTAGLI).
Durante la Morgan Stanley’s Technology, Media & Telecom Conference (via Deadline), il capo della produzione di Netflix Greg Peters ha potuto commentare la velocizzazione delle discussioni (e delle operazioni) sul tema avvenute durante la pandemia:
Siamo entusiasti di assistere a questo cambiamento che, probabilmente, darà molte, molte più opportunità a noi e agli altri in quanto a opzioni circa l’intrattenimento. Sono ottimista a riguardo. E sono ottimista in primis perché è quello che vuole il consumatore. È difficile contrastare questa tendenza per troppo tempo. Penso che tutto andrà a finire così.
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