Vi abbiamo già parlato della polemica scatenata dalle dichiarazioni di Christopher Nolan sulla presunta assenza di effetti visivi in Oppenheimer, da ieri nei cinema italiani.

Il regista intendeva che nessuna inquadratura era stata generata interamente in digitale, ma alcune persone hanno frainteso le sue parole.

Alcuni hanno frainteso e hanno pensato che non ci fossero effetti visivi, che chiaramente non è vero” ha commentato il supervisore degli effetti visivi premio Oscar Andrew Jackson durante un’intervista con l’Hollywood Reporter. “Effetti visivi può voler dire tante cose“.

Una sequenza che ha necessitato di effetti visivi è ad esempio quella della ricreazione del test nucleare Trinity, realizzata attraverso la sovrapposizione digitale di più elementi fisici. “Nolan non voleva usare simulazioni in CGI di un’esplosione nucleare. Voleva usare il linguaggio di quell’era del film usando elementi girati fisicamente per raccontare la storia“.

In totale, ha spiegato, il film contiene circa 200 inquadrature con effetti visivi, un numero che resta decisamente più basso rispetto a quello di film come Top Gun: Maverick (2400). Si tratta di sequenze con effetti visivi “invisibili”, comprese quelle che hanno necessitato della rimozione di elementi moderni dai set.

Trovate tutte le notizie su Oppenheimer nella nostra scheda.

Classifiche consigliate