Come abbiamo appreso lo scorso marzo, a partire dall’anno prossimo entreranno in vigore nuove regole per le selezioni degli Academy Awards, secondo cui per essere candidata all’Oscar come miglior film una produzione rispetti alcuni standard di inclusione.
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In occasione di una recente intervista con Margaret Hoover, Richard Dreyfuss – vincitore del premio Oscar per Goodbye amore mio! – ha commentato la notizia con grande disappunto.
“Mi fanno vomitare” ha risposto. “Parliamo di forme d’arte. Di arte che fa soldi, ma che resta arte. Nessuno dovrebbe impormi, in quanto artista, di aderire alle ultime tendenze su cosa sia la moralità“.
Ha poi lodato l’interpretazione (blackface) di Laurence Oliver nei panni di Otello: “Mi stanno dicendo che non avrò mai più occasione di interpretare un uomo nero? Stanno dicendo che se un attore non è ebreo non può interpretare il mercante di Venezia? Siamo pazzi? Non sappiamo più cos’è l’arte“.
Stando all’attore, le regole di inclusione rappresentano una sconfitta perché “dicono che siamo così fragili che non accettiamo l’idea che qualcosa possa ferire i nostri sentimenti. Dobbiamo aspettarci di restare male per qualcosa e che succeda lo stesso ai nostri figli, perché non sappiamo più tenere testa a un bullo e dargli un pugno in faccia“.
Cosa ne pensate delle parole di Richard Dreyfuss sugli Oscar? Ditecelo nei commenti!
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