Che la produzione di Justice League non sia stata semplice è abbastanza notorio. Che la situazione fosse alquanto spinosa e che la Warner avesse la necessità di dare un’immagine positiva del film già dalle set visit organizzate lo scorso anno, quando Batman v Superman era uscito da qualche settimana e la produzione del cinecomic corale appena agli inizi. Normalmente le set visit vengono organizzate quando i lavori di una pellicola si trovano nella fase centrale del percorso che porta al cosiddetto Wrap, mentre per Justice League sono avvenute quasi come “evento inaugurale”.

Poi, in piena post-produzione, Zack Snyder ha dovuto abbandonare il progetto a causa della tragedia che ha colpito la sua famiglia.

Adesso, dalle pagine di The Wrap, arriva un nuovo report basato su delle soffiate fatte da insider informati sulla vicenda che svela nuovi dettagli dal retroscena del progetto targato DC Comics (ma che vanno comunque presi cum grano salis).

Stando a quanto rivelato dal sito, prima dell’inizio della produzione del kolossal (fissata al mese di aprile del 2016), svariati executive della Warner si sarebbero rivolti all’ex presidente dello studio Greg Silverman richiedendo l’estromissione di Snyder dalla regia del film (si suppone a causa dell’accoglienza riservata a BvS). Tuttavia il processo produttivo del blockbuster era prossimo a partire e un “licenziamento” non era una strada saggia da percorrere a quel punto. Motivo per cui il CEO della Warner Kevin Tsujihara decise di continuare con Snyder, spedendo però il presidente della DC Films Jon Berg in quel di Londra per supervisionare il tutto.

Infine, nella primavera del 2017, si è aggiunto il dramma privato della famiglia Snyder, avvenuto proprio mentre il filmaker e la major stavano avendo un continuo tira e molla sui “toni più leggeri” da dare a Justice League. Il regista, nonostante l’iniziale tentativo di superare la tragedia concentrandosi nel lavoro, non è riuscito a proseguire e a perseverare nella realizzazione del cinecomic lasciando gli oneri delle riprese aggiuntive e degli aggiustamenti della sceneggiatura a Joss Whedon. Compito non semplice perché, da una parte, il trionfo di Wonder Woman pareva confermare la necessità di dover assumere un registro meno “snyderiano” per i film del DCEU e, dall’altra, Henry Cavill era impegnato nelle riprese di Mission: Impossibile 6. Elemento, questo, non problematico in sé e per sé, se non fosse per l’ormai ben nota questione dei baffi e della barba. Dal momento che i reshoot del film si sono sovrapposti agli impegni di Cavill sul set del già citato Mission: Impossible 6, l’attore ha dovuto mantenere i suoi baffi per esigenze contrattuali e di copione e la produzione del cinefumetto DC ha provveduto a rimuoverli digitalmente tramite interventi di post-produzione. Un’operazione non semplicissima, come vi abbiamo spiegato in questo articolo, i cui esiti non sono di certo passato inosservati agli occhi dei fan più attenti, tanto che il web è stato invaso da meme e tweet ironici di ogni tipo. Recentemente, un VFX artist che ha lavorato alla post-produzione di Justice League ha confermato che, con più tempo a disposizione, i risultati sarebbero stati migliori e il processo di rimozione digitale della peluria di Cavill non sarebbe stato percepibile. Ma, a quanto pare, era proprio il tempo a mancare. Perché a prescindere dai dispetti fatti dalla Paramount alla Warner nella gestione della star, rimandare un progetto come Justice League era impensabile anche per una serie di ragioni economiche come, ad esempio, la gestione degli accordi per i licenziatari del merchandise.

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La produzione di Justice League è iniziata a Londra l’11 aprile 2016 per la regia di Zack Snyder ed è terminata il 14 ottobre in Islanda.

Nel film ci saranno Batman (Ben Affleck), Superman (Henry Cavill), Wonder Woman (Gal Gadot), Aquaman (Jason Momoa), Flash (Ezra Miller), Cyborg (Ray Fisher), Mera (Amber Heard) e Alfred (Jeremy Irons). Tra le new entry J.K. Simmons (commissario Gordon) e Willem Dafoe. Ben Affleck sarà anche produttore esecutivo assieme a Zack e Deborah Snyder.

La regia è di Zack Snyder, che ha dovuto lasciare il progetto in piena post-produzione a causa di una tragedia famigliare. Joss Whedon ha supervisionato il film in sua vece. Chris Terrio e Joss Whedon hanno scritto il film su una storia di Terrio e Zack Snyder.

Alimentato dalla sua rinnovata fiducia nell’umanità e ispirato dal gesto d’altruismo di Superman, Bruce Wayne chiede aiuto alla sua ritrovata alleata Diana Prince, per affrontare un nemico ancora più temibile. Insieme, Batman e Wonder Woman si mettono subito al lavoro per trovare e assemblare una squadra di metaumani pronti a fronteggiare questa nuova minaccia. Ma nonostante la formazione di questa alleanza di eroi senza precedenti – Batman, Wonder Woman, Aquaman, Cyborg e Flash – potrebbe essere già troppo tardi per salvare il pianeta da un attacco di proporzioni catastrofiche.

Il film è nelle sale dal 16 novembre 2017.

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