È passato talmente tanto tempo che molti di voi potrebbero aver dimenticato che, nel 2020, quando le riprese di Mission: Impossibile 7 erano ripartite dopo la pausa imposta dalla pandemia di nuovo Coronavirus, Tom Cruise ha guadagnato “gli onori” della cronaca per via di un paio di pesanti sfuriate che portarono all’allontanamento di alcuni membri della troupe (ECCO I DETTAGLI). Tutto era nato da dalla mancata osservanza delle norme anticontagio vigenti sui set.

Una sfuriata che divenne rapidamente meme, che venne difesa da colleghi come George Clooney attirandosi però anche delle critiche come quelle di Leah Remini, attrice che conosce molto bene Scientology, il movimento ideato da L. Ron Hubbard che vede in Tom Cruise il suo principale testimonial. Secondo lei, si trattava di un vero e proprio stunt promozionale per Scientology.

Ora che mancano solo pochi mesi all’uscita di Mission: Impossible 7, il cui titolo ufficiale è Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte 1, il regista Christopher McQuarrie è tornato a commentare l’accaduto dalle pagine di Entertainment Weekly.

Il filmmaker ammette di essere contento che le persone abbiano capito il perché del tono impiegato da Tom Cruise:

Si tratta di qualcosa che è accaduto in un periodo molto complicato e molto incerto. Siamo grati del fatto che le persone abbiano compreso le sue intenzioni. Stavamo lottando per mantenere viva l’industria, per mantenere occupate le persone, lottavamo per lo studio, per i cinema cosa che stiamo continuando a fare. E sono lieto che la gente abbiano capito le intenzioni dietro il tutto.

Per il settimo capitolo di Mission: Impossible dovremo attendere il 14 luglio 2023, mentre per l’ottavo il 28 giugno 2024.

Trovate tutte le informazioni su Mission: Impossible Dead Reckoning – Parte uno nella nostra scheda.

FONTE: EW

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