Nell’annunciare i dati trimestrali di Warner Bros. Discovery, David Zaslav ha ribadito quello che aveva già affermato nel trimestre precedente, e cioè che lo studio cinematografico punterà maggiormente sui franchise:

Non abbiamo avuto un film di Superman negli ultimi 13 anni. Non abbiamo avuto un film di Harry Potter negli ultimi 15 anni.

I film della DC e i film di Harry Potter hanno generato moltissimi profitti per la Warner Bros. negli ultimi 25 anni. […] Anche House of the Dragon è un ottimo esempio, Game of Thrones, che ha approfittato della strada spianata da Sex and the City. E ancora, Il signore degli anelli: abbiamo ancora i diritti per realizzare dei film del Signore degli Anelli.

Bisogna concentrarsi sui grandi film, i tentpoles per i quali gli spettatori lasceranno casa, quelli per cui ceneranno prima per uscire di casa.

È di pochi giorni fa l’annuncio della nascita dei DC Studios guidati da James Gunn e Peter Safran, e del ritorno del Superman di Henry Cavill con un nuovo film (su cui però non sono ancora disponibili dettagli). Zaslav ha riconosciuto un calo negli incassi cinematografici del 2022 rispetto al 2021, e lo ha spiegato con il numero minore di film usciti al cinema. Nel 2023 vi sarà un ampio slate di uscite, tra cui quattro film DC: Shazam Furia degli Dei, The Flash, Blue Beetle e Aquaman e il Regno Perduto. Ci saranno poi blockbuster come Dune Parte 2, Wonka e Barbie.

Sul fronte del Signore degli Anelli, va ricordato che il 12 aprile 2024 uscirà il film d’animazione The Lord of the Rings: The War of the Rohirrim.

Sul fronte Harry Potter, non è chiaro se il riferimento all’assenza di un film del franchise negli ultimi 15 annni metta volutamente in ombra la saga di Animali Fantastici, per la quale si attende ancora il via libera al quarto film. Quello che è certo, però, è che Zaslav intende fare “qualcosa” con J.K. Rowling, e che un nuovo titolo del franchise del Wizarding World è in arrivo:

Se potessimo fare qualcosa di nuovo con J.K. Rowling su Harry Potter, in futuro… Poi c’è Il Signore degli Anelli… E cosa stiamo facendo con Game of Thrones? Vedete cosa stiamo facendo con i grandi franchise di nostra proprietà? Siamo concentrati sui franchise.

Una fonte interna alla Warner citata da Variety, comunque, afferma che non ci siano in corso discussioni con la Rowling per fare un altro film su Harry Potter, e che al momento sia tutto fermo sul franchise cinematografico del Wizarding World. Ma va ricordato che esiste uno spettacolo teatrale di grande successo intitolato Harry Potter e la maledizione dell’erede, e che Chris Columbus ha espresso il suo interesse nel dirigere un adattamento.

Zaslav è anche tornato a parlare della finestra cinematografica, difendendo la scelta di abbandonare il lancio in streaming dei film e confermando anche di voler mettere alcuni contenuti dell’immenso catalogo Warner a disposizione di altre piattaforme:

[…] Abbiamo imparato che non funziona [far uscire i film direttamente in streaming]. I film realizzati direttamente per lo streaming non funzionano nel nostro moello. Da un lato spendi miliardi di dollari, dall’altro fai collassare la finestra di distribuzione dei film verso l’uscita streaming. I film che facciamo uscire al cinema rendono molto di più, e finora lanciare un film di 2 ore e 40 minuti su HBO Max non ha fatto assolutamente nulla in termini di visualizzazioni, conservazione degli abbonati o amore verso il servizio.

Il nostro catalogo non dovrebbe stare univamente su HBO Max e pagato unicamente perché sia su HBO Max. Abbiamo un catalogo immenso: Friends, Big Bang Theory, Due uomini e mezzo… ci sono una ventina di serie amate e alimentate dal pubblico regolarmente, da anni. Ma c’è anche un numero enorme di serie e film che non vengono utilizzati. Ma se non li usiamo, perché non metterli su una piattaforma AVOD (gratuita con pubblicità, ndt)? Abbiamo visto cosa guarda il pubblico di piattaforme come Pluto e Tubi: Bobabza, Rawhide. Su HBO Max, nessuno guarda Dynasty. Quella è una piattaforma nella quale il pubblico si aspetta di trovare certe cose, e noi dobbiamo dar loro queste cose.

Sarà il pubblico a dirci cosa ama. Possiamo vedere su HBO Max come il pubblico passa il suo tempo, e agire di conseguenza.

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