La recensione del film Beata te, in onda su Sky dal 25 dicembre

Quando Fabio Balsamo entra in scena vestito da aviatore degli anni ‘40 sembra Porco Rosso. E anche poche scene dopo, con un bell’abito da giorno sempre anni ‘40 e piccoli occhiali tondi da sole, baffi e completo bianco ricorda lo stile e la statura del protagonista del film di Miyazaki con una spallata di commedia sottile ma non per questo lieve. Ed è fantastico!

Tutta questa storia di una donna comune che si trova in casa l’arcangelo Gabriele per l’annuale annuncio di maternità (a quanto pare ogni anno una donna viene inseminata dallo Spirito Santo e ora tocca a lei) e che ha 14 giorni per decidere cosa fare, è uno dei racconti migliori che abbiamo visto sui dubbi, le ansie e i turbamenti di una donna di 40 anni davanti all’idea di essere madre. Tutto l’intreccio ruota intorno a tempi e meccanismi della maternità (i 14 giorni scandiscono quanto la separi dalla prossima ovulazione e nella storia partorisce uno spettacolo ...