La recensione di Elemental, il nuovo film dei Pixar Animation Studios, presentato in chiusura al festival di Cannes

Sembrava destinato ad essere un altro Inside Out, cioè un altro film in cui la Pixar prende concetti astratti e li organizza in un sistema civile, urbano e professionale, come era già stato Soul con il suo al di là iperburocratizzato, e invece Elemental è più il suo Zootropolis, cioè la sua versione di fantasia della società americana e delle sue differenze, ricreato per parlare di come la convivenza tra culture diverse influisca su sogni, aspirazioni e desideri dei singoli. Inoltre, sorprendente a dirsi per un film Pixar molto riuscito, Elemental è molto più ordinario, convenzionale e formulaico del suo precedessore Disney (sempre Zootropolis). Ma come già abbiamo visto accadere, quando la Pixar gira bene è capace di prendere le convenzioni più semplici e gli svolgimenti più noti e triti e dargli di nuovo il senso che dovrebbero avere sempre.

L’intreccio è basilare: c’è...