La recensione di Il confine verde, il film di Agnieszka Holland presentato in concorso alla Mostra del cinema di Venezia

Agnieszka Holland si interessa all’europa fin da Europa Europa, si interessa cioè dell’incrocio di nazioni (comprensibilmente più che altro quelle che girano intorno alla sua Polonia) e a come funzioni, cosa faccia, decida, comporti l’Europa e in un certo senso anche, in questo film, cosa voglia dire oggi essere europeo in uno stato di confine come la Polonia, con quali dinamiche la cosa imponga un confronto e una presa di posizione.

Il confine verde racconta con una certa perizia cosa accada ai migranti quando arrivano al confine di terra tra Polonia e Bielorussia (un bosco umidissimo invece dei nostri mari) come i due stati si rimpallino senza nessuna pietà esseri umani e come questi ne escano (letteralmente) massacrati, morti, feriti, mutilati. È quel tipo di film che indugia molto sulle tragedie individuali dei migranti e che punta sullo shock value di una viole...