La recensione di L’estate più calda, uscito su Prime Video il 6 luglio

Un film d’ambientazione estiva ma con ben pochi capisaldi del genere; un film di ragazzi in cui si parla di sesso e ci sono scene a letto (niente di clamoroso, ma ci sono) girato però come un prodotto RAI, cioè fuori dal presente, dal mondo del 2023, e dentro una più rassicurante Italia da pubblicità. Non è chiaro che ispirazione abbia L’estate più calda, a chi si rivolga o che tipo di destinazione abbia in mente. È disponibile su Prime Video e qualifica la piattaforma come la tv generalista che conosciamo, solo un filo meno perbenista. Tutto senza contare l’effettiva riuscita, l’impegno e il senso generale di un film di questo tipo, tutto basato sull’attrazione fisica ma nel quale questa tensione e questi sentimenti di cui tanto si parla non li sentiamo mai.

È la storia di triangoli, amori e attrazioni tra ragazzi in un paesino della Sicilia e tutto intorno a una parrocchia. La storia centrale è quella del b...