La nostra recensione di Lynch/Oz, presentato alla Festa del Cinema di Roma 2022

L’influenza de Il mago di Oz (inteso come il film del 1939) su David Lynch è cosa ben nota, anche solo conoscendo a grandi linee i lavori del regista: basterebbe citare Cuore Selvaggio per rendere l’idea. Partendo dunque da un fatto assodato, questo Lynch/Oz vuole così ampliare lo sguardo a tutti i film del cineasta, dai cortometraggi all’ultimo Twin Peaks: The Return, per analizzare approfonditamente i tanti rimandi e corrispondenze e poi compiere una riflessione sull’influenza dell’opera sull’intero immaginario collettivo.

Il documentario si costituisce di 6 diversi capitoli, dedicati ciascuno a sviscerare un tema differente, in cui interviene ogni volta un diverso regista tra cui John Waters e David Lowery. Il loro commento in voice-over si accompagna a quello che vediamo sullo schermo: una lunga carrellata di scene di film (spesso messi a confronto in split screen, p...