La recensione di November, il film sui fatti del Bataclan, in sala dal 20 aprile

Negli ultimi anni i film sulle stragi o sugli attentati terroristici sono stati uno dei modi migliori di mettere il cinema al servizio di un’ideologia attraverso il genere. Che poi è in una parola la definizione del cinema americano. La ricostruzione fedele del lavoro di polizia, stato e forze dell’ordine in quelle situazioni e a seguito do quelle vere tragedie, ha messo insieme l’inoppugnabile verità delle vere procedure e dei veri fatti, con l’intoccabile esigenza spettacolare del cinema d’azione (cui questi film appartengono), creando una nuova dimensione tramite la quale raccontare un indefesso spirito nazionale e un’invincibile resistenza. Che poi è un altro modo per mettere da una parte i buoni e dall’altra una folla di nemici dall’altra, semplificando qualcosa di complesso.

Lo ha fatto benissimo Peter Berg in America (Boston: caccia all’uomo forse è l’esempio migliore) e adesso lo fa in Franc...