La recensione di Oppenheimer, al cinema dal 23 agosto

La storia di Robert J. Oppenheimer, il fisico tra i principali protagonisti dell’invenzione della bomba atomica, racchiude forse il conflitto più grande di sempre: quello di un uomo che ha il potere di distruggere l’umanità e, di conseguenza, di non farlo. È un paradosso che mangia vivi, talmente grande che è quasi impensabile. Christopher Nolan raccoglie ancora la sfida di raccontare un personaggio divorato dalle responsabilità e con Oppenheimer non rinuncia alla sua grandeur ma prende il gigantismo dei suoi mondi e lo racchiude dentro un singolo individuo, sublimando il suo blockbuster interpretativo dietro un mondo ordinario e un conflitto straordinario.

Oppenheimer, il film come il personaggio, riassume infatti dentro di sé tutte le idiosincrasie e le contraddizioni del potere della realtà: quella realtà, e qui sta il ribaltamento, è però la nostra, non quella de...