Amata o odiata. Di rado la conversione 3D delle vecchie opere cinematografiche lascia indifferenti. Il più delle volte si tratta di un malcontento nato da una proiezione al di sotto degli standard oppure semplicemente di un adattamento stereoscopico che già a monte risultava inefficiente. Qualcuno ha detto Scontro tra Titani? Qualcuno ha detto “3D cava occhi”?

Ebbene, a volte è il caso di ricredersi. Si indossano nuovamente gli occhialini e si spera che l’effetto 3D sia coinvolgente e che non danneggi la visione con incontrollati sdoppiamenti e opacizzazioni. La prova de Il Mago di Oz è senz’altro una delle poche esperienze visive che può diminuire il livello d’odio per la tecnologia 3D.

In occasione del 75° anniversario, Warner Home Video propone il classico di Fleming in una speciale edizione Blu-ray 3D + Blu-ray 2D, elegantemente presentata in uno slipcase di cartone contenente la classica confezione amaray che ra...