La recensione di Saw X, il decimo film della serie di L’enigmista dal 25 ottobre in sala

Se si esclude il primo capitolo la serie Saw ha sempre giocato con l’idea di stare nemmeno troppo segretamente dalla parte dell’Enigmista, l’ideatore delle torture alla base delle trame. Il film originale, concepito da due future promesse della tensione e dell’horror (James Wan e Leigh Whannell), era in realtà un film con finale a sorpresa, con scarsa enfasi sulla colpa e molta sull’incastro e l’identità insospettabile dell’assassino (tutto veniva da un cortometraggio dello stesso Wan). Da lì in poi e con fare crescente ogni nuovo capitolo della saga ha calcato la mano sul fatto che John Kramer, l’Enigmista, sia in una maniera sempre meno perversa il buono della saga. L’omicida che concepisce metodi di tortura terribili, rapisce le vittime e le sottopone alla sua idea di giustizia è quello con cui sempre di più ci dobbiamo immedesimare.

Saw X è l’apice (per il momento, ma mai direi mai) di q...