Nel caso di Bleed For This la risposta dovrebbe essere una storia di amicizia e confidenza con il dolore fisico, il malessere e la fatica abbracciati e non lasciati più andare. Lo esprime ovviamente la storia di Vinny Pazienza, pugile che il film si adopera per mostrarci appassionato della fatica dell’allenamento, delle botte prese più che date (“L’attacco è la mia difesa”), ma anche quella del suo allenatore con problemi d’alcol (“Brutta serata?” – “No, grande serata. È questa mattina che fa schifo”), nonchè del padre di Vinny, sempre al suo fianco che lo spinge a dare di più, fare di più, rischiare di più. Vinny poi avrà un incidente all’apice della carriera. Collo rotto, forse non cammina più. Ma non ci sta e rischia la morte per rimettersi in piedi e non solo tornare a camminare ma anche a boxa...
[TFF34] Bleed For This, la recensione
In ogni film tratto da una storia vera vale la pena chiedersi, quale sia davvero la storia raccontata, cioè questi fatti realmente accaduti sono trasformati in film per diventare cosa?
Un anti film di pugilato da una storia vera, Bleed For This non mette in scena l'esigenza di prendere colpi ma il desiderio di smettere di prenderli
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