La recensione di Un matrimonio mostruoso, secondo film della serie, in uscita il 22 giugno al cinema
Ma Lillo dov’è? Era uno dei protagonisti di Una famiglia mostruosa e ora in questo sequel il suo personaggio è scappato in un paradiso fiscale, lasciando tutti nei debiti. Ha inscenato una finta morte (il modo in cui avviene è una delle rare trovate divertenti) e un finto funerale con la complicità dell’avvocato (Ricky Memphis), truffato anch’egli. In una scena vediamo il personaggio sorseggiare una bevanda davanti ad una piscina, ma è seduto di spalle e coperto dallo schienale della sdraio. Insomma palesemente è coperto perché non è Lillo. Pure i peli del braccio che si scorge sembrano finti. L’unica cosa reale è la sua voce.
Siamo all’inizio di Un matrimonio mostruoso e già il film rispolvera trucchi (che forse non possono nemmeno essere definiti davvero “trucchi” più “piccole furbate che non sono tali”) da cinema italiano da pochissimo degli anni ‘70 o ‘80 per ovviare ad un problem...
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