Super Mario Bros. – Il film è stato senza dubbio uno dei maggiori successi del 2023. Il film diretto da Aaron Horvath e da Michael Jelenic ha incassato quasi un miliardo e mezzo di dollari, diventando il film d’animazione (non sequel) con il maggior incasso nella storia del cinema. Un risultato ancora più straordinario se si realizza che si sta parlando di una pellicola basata su un videogioco, caratteristica che solo ultimamente ha portato alla nascita di opere meritevoli di attenzione.

Con un tale successo alle spalle, era inevitabile che Nintendo e Illumination decidessero di lavorare a un sequel. Sequel che è stato ufficializzato il dieci marzo in occasione del MAR10 DAY e che, a quanto pare, uscirà nelle sale di tutto il mondo il 2 aprile 2026.

Nonostante l’attesa sia ancora lunga, noi non vediamo l’ora di scoprire vero quale direzione possa andare questo franchise. Seguirà i capitoli principali di Super Mario e si “limiterà” a introdurre Yoshi, Wario e Waluigi, oppure possiamo aspettarci qualcosa di più folle ispirato ai vai spin-off come Super Smash Bros.? Solo il tempo saprà darci le risposte. Nel frattempo, però, è evidente che Super Mario Bros. – Il film ha il potere di influenzare l’intera IP dell’idraulico baffuto. IP che ha già mostrato i primi accenni di cambiamento e che, prossimamente, potrebbe mutare ulteriormente. Non ci credete? Seguite il nostro ragionamento.

Super Mario Bros.

UNA QUESTIONE DI COERENZA

Sin dalle sue origini, la saga di Super Mario Bros. non è mai stata focalizzata sulla narrativa. Anzi. La trama dei vari titoli è rimasta più o meno sempre la stessa, con Bowser che decide di rapire la principessa Peach e Mario costretto ad andare a salvarla. La storia è quindi costretta a ripetersi più e più volte, senza trovare una particolare coerenza attraverso i vari episodi. Ebbene, il film dello scorso anno è un “punto di partenza” perfetto, stabilendo da capo i nuovi rapporti tra i personaggi e dando il via a una storia più naturale, dove tutto è posizionato al posto giusto.

Super Mario Bros. – Il film vanta una coerenza visiva ben precisa, che passa dai campi di fiori di fuoco all’utilizzo dei kart in una specifica sequenza del film. Il franchise videoludico potrebbe quindi prendere ispirazione da questa scelta, creando una maggiore continuità tra i vari episodi della serie. Una continuità che permetta al pubblico di affezionarsi alle varie avventure di Mario ed evitando che i giocatori trascurino interamente il comparto narrativo, ormai così semplice da apparire invisibile. Una prima mossa in questa direzione potrebbe essere visibile in Super Mario Bros. Wonder, platform del 2023 che introduce più di qualche novità e che si lascia alle spalle l’ormai classico rapimento.

Super Mario Bros.

LA FORZA DEI COMPRIMARI

Sin dal primo storico episodio, la saga di Super Mario si è focalizzata sull’idraulico baffuto, trascurando tutti i vari comprimari introdotti anno dopo anno. Certo: in alcuni capitoli ci viene data la possibilità di utilizzare Luigi, Peach, Toad e molti altri, ma si tratta di personaggi che vengono percepiti come accessori e che non vengono posti sotto i riflettori nemmeno per un momento. Da diversi anni, infatti, Nintendo preferisce dedicare dei titoli specifici a questi comprimari, sfornando talvolta capolavori del calibro di Luigi’s Mansion, serie videoludica citata anche in Super Mario Bros. – Il film.

Nella pellicola targata Illumination, però, troviamo maggior coesione tra i personaggi, che qui interagiscono tra loro in modo più stratificato, maturando le rispettive psicologie. Le conseguenze di questa caratterizzazioni sono già evidenti nei videogiochi moderni della software house di Kyoto. Vi basti pensare a Princess Peach: Showtime!, nuova opera diretta da Etsunobu Ebisu e pubblicata su Nintendo Switch il 22 marzo di quest’anno. L’atteggiamento di questa recente iterazione della principessa del Regno dei Funghi è molto vicina a quella vista nel film del 2023 ed è innegabile che il successo della pellicola stia contribuendo al successo commerciale della nuova fatica sviluppata da Good-Feel. Come nel film, infatti, Peach non è più la principessa da salvare e torna finalmente protagonista di un gioco dopo quasi vent’anni dall’uscita di Super Princess Peach, titolo per Nintendo DS datato 2005.

Che si tratti dell’inizio di una nuova serie di videogiochi dedicati alla coraggiosa principessa?

Super Mario Bros.

PURA POTENZA TECNICA

Ammettiamolo: nonostante i giochi Nintendo siano meravigliosi, negli ultimi anni la Grande N non è riuscita a rimanere tecnologicamente al passo con la concorrenza. Ne sono una prova risultati devastanti come quelli visti nei recenti titoli dedicati ai Pokémon, che risultano visivamente inaccettabili per l’epoca nella quale stiamo vivendo. Super Mario Bros. – Il film ci mostra per la prima volta un Mario meraviglioso, animato in maniera incredibile e forte di un design estetico dell’intero mondo semplicemente da applausi.

Questa cura incredibile riposta nel comparto grafico ha sicuramente influenzato anche il già citato Super Mario Bros. Wonder. Le animazioni di Mario e il suo atteggiamento nel recente titolo Nintendo, infatti, ci hanno ricordato spesso la versione dell’eroe vista nella pellicola Illumination. Una scelta presa con cognizione di causa, in modo che il pubblico del film arrivi poi su console e trovi dei prodotti in linea con l’opera vista al cinema. A questo punto, infatti, è logico aspettarsi un costante scambio di utenza tra film e giochi di Mario. Uno scambio che inevitabilmente influenzerà anche le prossime produzioni di entrambi i linguaggi. E se questo contribuirà a migliorare ulteriormente il franchise, in fondo, è giusto così.

Voi che cosa ne pensate? Avete già visto un leggero cambio di rotta nei giochi dedicati a Super Mario? Pensate che Super Mario Bros. – Il film possa davvero influenzare la storica saga videoludica? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso i nostri canali social (TikTok incluso).

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