Ma il personaggio più importante del film – e, se vogliamo, anche il villain principale – è la Natura stessa. Per questo motivo il mondo di Arlo doveva apparire splendido e spaventoso allo stesso tempo, una vera minaccia. Il Viaggio di Arlo racconta proprio questo: dopo essere stato intrappolato in una fattoria per tutta la vita, il giovane Arlo scopre il mondo e affrontare le sue paure trasformandole in senso di Meraviglia. Per questo motivo il 90% del film è ambientato in esterni, con incredibili paesaggi raffigurati con una tecnica che Sohn ha definito “realismo pittorico”:

Tutto è iniziato con la domanda: “Cosa sarebbe successo se l’asteroide avesse mancato la Terra 65 milioni di anni fa?” È una domanda molto importante perché può farti immaginare qualsiasi cosa: potrebbero esserci dei robot, il film potrebbe essere ambientato nello spazio. I dinosauri hanno continuato a evolversi, e così abbiamo pensato a una storia sincera, con il...