Topolino non è più coperto da diritto d’autore! Non è proprio così, ovviamente (lo diciamo anche a beneficio della squadra legale di Disney che si stava già preparando a spogliarci di ogni nostro avere): quello che è successo, come vi abbiamo spiegato qui, è che sono scaduti i diritti d’autore sul Topolino “originale”, quello comparso per la prima volta nel 1928 in Steamboat Willie, un corto di sette minuti considerato il debutto ufficiale del topo con i pantaloni (e della sua storica partner Minnie). Il Topolino come lo conosciamo oggi è ancora saldamente nelle mani di Disney, quindi, ma questo fatto ha scoraggiato assolutamente nessuno: poter fare quel che si vuole del Topolino delle origini è una tentazione troppo forte, come dimostrato dall’analogo caso di un altro noto e amato personaggio finito nel dominio pubblico, quel Winnie Pooh diventato da poco “protagonista” di un horror.

Il primo tentativo di (quasi, circa, suppergiù) alto profilo di lucrare sul nuovo status del Topolino primigenio è arrivato, ovviamente, ancora una volta dall’horror, con l’annuncio del via alla produzione di una versione spaventosa proprio di Steamboat Willie – le riprese inizieranno a primavera, ma possiamo già immaginare che il film possa rivelarsi uno slasher ambientato su una barchetta a vapore guidata da un killer con la maschera da vecchio Topolino. Il fatto che a dirigere il film ci sarà una persona chiamata Steven LaMorte rende il tutto dieci volte più delizioso, e ci ha spinto a chiederci: in quali altri modi da exploitation pura si potrebbe sfruttare questo fatto che il Topolino di una volta è ormai di pubblico dominio? Ce ne sono venuti in mente cinque (più una).

Steamboat Willie Bill

Kill Mick

Dopo averla circuita e convinta con l’inganno ma anche il suo innegabile fascino a salire sulla sua barchetta a vapore, il terribile topo serial killer Mickey uccide la sua nuova vittima, Minnie, e si libera di quello che pensa essere il suo cadavere gettandolo in mare e salpando verso nuovi orizzonti, fischiettando in quel modo fastidioso. Solo che Minnie non è morta: tra mille sofferenze e avventure acquatiche riesce a tornare a riva, e da quel momento la sua vita avrà un unico scopo – trovare e punire l’orribile roditore che ha provato a rovinarle l’esistenza, fallendo.

Steamboat Wilson

Mickey Mouse è un marinaio testardo e solitario, che un giorno salpa con la sua barchetta a vapore in cerca di un’isola sperduta i cui mari, si favoleggia, brulicano di succoso pescato. Il viaggio si tramuta in un incubo quando una tempesta fa naufragare il povero topo, che scopre di essere finito su un’altra isola sperduta, i cui mari, si favoleggia, brulicano di squali murivori, e le cui foreste sono popolate di ragni carnivori grossi come labrador. Nel disperato tentativo di sopravvivere alla natura selvaggia, Mickey ha un solo fedele compagno: Wilson, la sua barchetta a vapore, che il topo si è convinto che gli parli dopo aver battuto forte la testa nel naufragio.

Ghost Ship

Ghost Boat

Vi ricordate Ghost Ship di Steve Beck, che da allora non ha più diretto un film in vita sua? Parlava di una grossa nave da crociera (peraltro italiana) sulla quale saliva una ciurma di persone esperte nel recupero di relitti oceanici, e che si rivelava infestata da fantasmi e spettri di ogni genere. Ghost Boat sarà la stessa cosa, ma su scala ridotta, perché sulla barchetta a vapore c’è posto per meno gente: un solo protagonista, condannato a vagare per gli apparentemente infiniti corridoi di questo natante che sembra minuscolo da fuori ma che nasconde cavernosi segreti tra le sue cabine.

Return of the Steamboat Willie

Chiaramente ispirato a questa gemma videoludica, il film (animato in pixel art 1-bit) è una cronaca dei tragici eventi che hanno colpito il piccolo peschereccio Steamboat Willie mentre navigava tra le acque traditrici dello stretto di Bering. Devastato da una tempesta, o forse da forze innaturali ancora più antiche e maligne, il natante è riuscito a tornare in porto, ma il suo intero equipaggio, compreso il capitano Pete e il suo mozzo Mickey, è sparito nel nulla. Starà all’investigatore privato Adamo Basettoni scoprire il mistero del barchino, e la verità sul destino della ciurma.

FastFurio

Fast & Furious Steamboat Edition

La Famiglia va al mare! Accompagnati dal loro nuovo amico, un ratto antropomorfo che assomiglia a quel personaggio buffissimo della Suicide Squad di James Gunn, Dom, Letty e il resto della compagnia abbandonano i nastri d’asfalto per dedicarsi all’idrodinamica, allo sfruttamento delle correnti oceaniche e alla loro consueta capacità di infrangere le leggi della fisica, in una gara a colpi di barchino a vapore che, scopriranno i nostri eroi, non è solo uan competizione, ma potrebbe determinare il destino dell’intero pianeta.

Il +1: The Lighthouse 2

Uguale al primo, ma con un tizio con la maschera da Topolino originale al posto di Robert Pattinson.

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