Con l’uscita di The Flash: Rebirth #1 è iniziata una nuova era per Barry Allen, in attesa dell’esordio ormai prossimo del numero #1 della nuova serie regolare, sempre curata dal team creativo composto da Joshua Williamson (testi) e Carmine Di Giandomenico (disegni). In queste storie il Velocista Scarlatto avrà un nuovo importante alleato: l’originale Wally West, a lungo disperso in un imprecisato limbo temporale.

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Ma questa è solo una delle tante novità, delle quali lo stesso Williamson ha discusso in un’intervista rilasciata a ComicBook, che inizialmente si è concentrata sulla serie TV con protagonista Grant Gustin:

 

Amo quella serie TV. La amo. Probabilmente, al momento, è il mio programma televisivo preferito. Rappresenta il mio momento felice. Penso anche che, in maniera inconscia, abbia aggiunto un paio di elementi alla mia storia che in qualche modo sono stati influenzati dallo show. Sono stati i miei editor a farmelo notare e ho dovuto tornare sui miei passi. Non volevo fare una copia carbone della serie TV, capirete bene. Certo, ci sono alcuni elementi speculari tra fumetto e serial, ma non vedo una precisa influenza in questo senso.

 

Lo sceneggiatore ha poi parlato dei personaggi del fumetto:

 

The Flash #1, copertina di Karl KerschlPer noi, Barry è quello che è stato morto per molto tempo. Era il martire, il salvatore. Invecchiando, mi sono trovato sempre più in sintonia con il personaggio di Barry Allen. Poi c’è Wally [la versione dei Nuovi 52 – NdR], e sono molto contento di poterlo coinvolgere nella mia storia, così da mostrare la sua evoluzione, che è funzionale ai progetti che abbiamo per lui.

Stiamo facendo di lui il nuovo Kid Flash, non è mai stato un segreto. La cosa mi entusiasma parecchio, perché mi piace molto questo personaggio, soprattutto scriverlo. Ha un’eredità pesante con cui fare i conti, come ce l’ho anch’io, del resto.

Barry è sempre quello a caccia di giustizia. Non ne è ossessionato alla stessa maniera di Batman, ma questa ricerca è sicuramente parte di lui, e lui desidera che nessuno sperimenti quello che ha dovuto vivere in passato. Alla fine questa ricerca, più che alla giustizia, conduce alla verità. Penso che questo dica molto di Barry: farà sempre tutto ciò che è in suo potere, anche se alla fine non dovesse condurre a nulla. Lui non si arrende mai, ed è proprio questo a metterlo costantemente di fronte al pericolo, che lui affronta sempre con il sorriso stampato in faccia.

 

Nonostante Rebirth rappresenti una sorta di reset nella continuity DC Comics, non si tratta di un reboot; dunque in questa nuova era saranno integrati nella realtà de I Nuovi 52 alcuni elementi precedenti a Flashpoint. A questo proposito, Williamson ha dichiarato come si rapporterà alla continuity attuale di Flash.

 

Ovviamente conserverò alcuni elementi, come la relazione di parentela tra Wally e Iris. Anche se questa rendeva nervoso me per primo. Ero anche nervoso all’idea di utilizzare Henry Allen, ma quando ho iniziato a scrivere di lui ho capito di amarlo. Mi diverte molto scrivere del rapporto tra lui e Barry. Penso che siano proprio le relazioni umane tra Henry, Iris e Wally gli aspetti più importanti da portare avanti.

Voglio utilizzare ogni elemento a disposizione per raccontare la mia storia. Sono da sempre un grande fan di Flash e ho intenzione di sfruttare qualsiasi aspetto possibile della sua mitologia. La mia lista di cose da fare è piuttosto lunga.

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The Flash: Rebirth #1, copertina di Karl Kerschl

 

 

Fonte: Comic Book