Se non altro stavolta l’azione è messa in scena con decenza.

Dopo il disastro senza appello che è stato Escape Plan 2, ora il terzo film della serie, direttamente collegato al secondo e anni luce dal primo, recupera almeno la sua natura d’azione. Di certo la confezione grida direct-to-video (o to-streaming) da ogni poro sebbene qui e in altri paesi Escape Plan 3 – L’Ultima Sfida esca al cinema. Alla regia è stato messo il regista di 15 minuti – Follia omicida a New York, il film che iniziò la deriva della carriera di Robert De Niro.

Escape Plan è la vacanza cinese di Sylvester Stallone, nel film precedente e in questo lui e Dave Bautista sono poco più che ospiti speciali e nonostante la crew e la produzione siano americani (non era così per il secondo), lo stesso c’è tutta l’aria del prodotto d’esportazione, quelli che una volta erano film-cartolina e che ora non abbisognano più di un fondale turistico ma l’intento rimane quello: cinema realizzato da un paese ad uso e consu...