Le riprese della serie di Alien ideata da Noah Hawley, secondo quanto riporta Variety, dovrebbero svolgersi nonostante lo sciopero di SAG-AFTRA.

La produzione sembra coinvolga solo due membri del sindacato americano, situazione che permetterebbe di girare le scene che non coinvolgono gli interpreti in sciopero. La pre-produzione si sta svolgendo in Tailandia e gli altri attori sembra aderiscano alle regole di Equity che prevede si continui a lavorare, nonostante la solidarietà espressa per i colleghi americani.

Gli unici dettagli certi del progetto confermati rivelano che si tratta di una storia ambientata sulla Terra. John Landgraf, CEO dell’emittente, ha inoltre spiegato che gli eventi si svolgeranno in un futuro non troppo distante, tra soli 70 anni.
Personaggi iconici come Ripley, interpretata da Sigourney Weaver, non saranno quindi coinvolti.

Jon Landgraf, responsabile di FX, aveva sottolineato:

Si tratta della prima storia della saga di Alien che si svolge sulla Terra. Gli eventi sono ambientati nel nostro pianeta, vicino alla fine del nostro secolo, quindi più o meno 70 anni. Spero che i fan la troveranno fedele alla saga che amano, ma anche una reinvenzione coraggiosa e originale di quel franchise. L’ambientazione sulla Terra è davvero interessante. Dobbiamo anticipare il futuro del pianeta per quanto riguarda l’ambiente, il governo, la tecnologia… E creare una versione del pianeta nel futuro… Noah vuole farlo in modo unico e originale.

Che ne pensate? Sareste felici se le riprese di Alien si svolgessero nonostante lo sciopero degli attori?

Fonte: Variety

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