È disponibile il trailer di The Book of Vision, il film di Carlo S. Hintermann prodotto da Terrence Malick che aprirà la 35a Settimana Internazionale della Critica, sezione indipendente nell’ambito della 77esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia il 3 settembre.

Assieme al trailer, che potete vedere qui sopra, è anche disponibile il suggestivo poster realizzato da Lorenzo Ceccotti (LRNZ), concept visual designer del film, che così commenta:

Di questo lavoro ho provato a cogliere e isolare la visione trascendente e immanente della natura, che brulica fuori edentro il corpo, sempre in mutamento come l’anima. Per un artista visuale raccontare le storie senza tempo è allo stesso tempo una grande sfida formale e di onestà, ma anche un’opportunità rarissima. Non posso quindi che essere grato per essere stato considerato all’altezza di presentare un’opera tanto profonda, complessa e ricca.

 

the book of vision poster

 

Diretto da Carlo S. Hintermann, The Book of Vision vanta un cast internazionale tra cui figurano Charles Dance, Lotte Verbeek, Sverrir Gudnason, Isolda Dychauk e Filippo Nigro. Direttore della fotografia Joerg Widmer, tra i più celebrati direttori della fotografia europei, mentre lo scenografo è David Crank, considerato uno dei più talentuosi scenografi americani, infine la costumista è Mariano Tufano, vincitore del David di Donatello per i costumi di Nuovomondo nel 2007. Le musiche sono curate da Hanan Townshend in collaborazione con Federico Pascucci.

Questa la sinossi ufficiale:

Eva (Lotte Verbeek), una giovane e promettente dottoressa, abbandona la sua carriera per immergersi nello studio della Storia della medicina e mettere in discussione tutto: la propria natura, il proprio corpo, la propria malattia e un destino che sembra segnato.

Johan Anmuth (Charles Dance) è un medico nella Prussia del Settecento, in bilico tra nuove spinte razionaliste e antiche forme di animismo. Book of Vision è il manoscritto capace di intrecciare le loro esistenze in un vortice ininterrotto. Lontano dall’essere un testo scientifico, il libro contiene le speranze, le paure e i sogni di più di 1800 pazienti: il medico prussiano sapeva come ascoltarli e il loro spirito vaga ancora tra le pagine, dove vita e morte fanno entrambe parte di un unico flusso. La storia di Anmuth e dei suoi pazienti darà così a Eva la forza per vivere appieno la propria vita, comprendendo che niente si esaurisce nel proprio tempo.

The Book of Vision è scritto da Marco Saura e Carlo Hintermann, quest’ultimo al suo primo lungometraggio di fiction da regista dopo aver diretto alcuni documentari ed essere stato regista di seconda unità per le riprese italiane di The Tree of Life di Malick. Malick ha contribuito a mettere insieme un team di altissimo livello per la produzione, dal direttore della fotografia Joerg Widmer allo scenografo David Crank.

La 77esima edizione del Festival di Venezia si terrà dal 2 al 12 settembre. Trovate maggiori informazioni sul Festival in questo archivio.

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