Cercando a tutti i costi un paragone, Theseus può definirsi a tutti gli effetti il 300 dei videogiochi, la rivisitazione, totale e sotto steroidi, non di un evento storico realmente accaduto, ovviamente, quanto di uno dei miti greci più noti e apprezzati. La storia, quella originale s’intende, narra del prode Teseo che fugge dal labirinto del Minotauro solo grazie all’intervento della bella Arianna, delusa e triste innamorata che traccia per l’eroe la strada verso l’uscita, usando il filo che per antonomasia prende il suo nome.

Nel titolo sviluppato dagli italianissimi Forge Reply, non c’è nulla di tutto questo, se non un dedalo, oscuro e fatiscente, un gigantesco nemico da abbattere, il terrificante Asterion, un guerriero pronto a tutto, il nostro ammaccato, ma prestante Teseo per l’appunto.

Indossato il PlayStation VR, perché Theseus è pensato per essere fruito esclusivamente in realtà virtuale, sembra di trovarsi di fronte ad ICO, a Shadow of the Colossus, a God of War. Il ...