Nei tempi in cui per localizzare un gioco occorrevano ancora anni Castlevania III: Dracula’s Curse ne impiegò ben tre per arrivare in Europa, dopo essere uscito nel dicembre 1989 in Giappone, a settembre 1990 negli Stati Uniti, giunse nel Vecchio Continente nel dicembre 1992, lui gioco NES, quando lo SNES era sbarcato da pochi mesi. E’ forse per questo che il terzo capitolo della saga Konami non ha il riconoscimento universale che hanno il suo primo episodio, grazie alle sue qualità ludiche, alla rappresentazione di un nuovo mondo, alla reinterpretazione dell’eterna lotta tra bene e male, ed il secondo, noto in realtà più per la sua bizzarra struttura ludica e per il suo elevato livello di sfida (nonché per la ricorrente frase What a horrible night to have a curse) che per il suo valore. Tra il primo epigono di una serie seminale, il particolare secondo, il glorioso quarto (Super Castlevania IV), il terzo deve sgomitare un po’, ed è un peccato, visto che si trat...