Ci può essere qualcosa di peggio, di più spaventoso e indesiderabile s’intende, della morte? La domanda sorge immediata, spontanea al termine della visione, della difficoltosa, controversa e complessa visione del trailer che Hideo Kojima e il suo team hanno confezionato in occasione dei The Game Awards 2017.

Lo shock è inevitabile, non solo per il feto-ospite-neonato, che quasi sorride in camera, finito in qualche modo nell’esofago, nello stomaco, nel ventre del personaggio che ha le fattezze di Norman Reedus e che, con ogni probabilità, sarà il protagonista della visione, dell’oscuro progetto, dell’incubo che sta partorendo, termine non casuale, il game designer nipponico.

Death Stranding screenshot

In questo trailer non si è visto Mads Mikkelsen, ma non si può certo dire che siano mancate le figure minacciose e inquietanti.

Lo sconvolgimento emotivo è causato dal fetore che emette ogni secondo del filmato, una sensazione spiacevole, sinestetica sino alle estreme conseguenze, che emerge, si insinua sin nelle os...