La data d’uscita di Spider-Man 4 di Sam Raimi era stata fissata: il 6 maggio 2011. La pre-produzione era in corso, gli attori confermati, i nuovi ingressi preannunciati, la voglia di riscatto palpabile. Poi, a un tratto, un fulmine a ciel sereno.

Era il 6 gennaio 2010 quando il film fu rinviato a data destinarsi. Il motivo? I problemi dipendevano principalmente dalla sceneggiatura: la Sony e Raimi stavano ancora discutendo su quale direzione prendere per quanto riguarda gli antagonisti del film. Raimi voleva Avvoltoio come nemesi principale (con John Malkovich a interpretarlo), mentre la Sony non era d’accordo: preferiva una sotto-trama romantica che coinvolgesse Gatta Nera, aggiunta a un altro antagonista. Una serie di sceneggiatori tra cui David Lindsay-AbaireJames Vanderbilt e Gary Ross avevano tentato via via di accontentare entrambi appianando i problemi, realizzando tuttavia uno script che Raimi disse di “odiare”.

Spider-Man 3 - Raimi

Il testimone passò poi a Alvin Sargent, sceneggiatore del secondo episodio (il più apprezzato dalla critica). La Sony e Raimi stavano aspettando la sua consegna ma decisero di fermare i lavori. Dopo l’esperienza del terzo episodio, Raimi non voleva iniziare finché lo script non fosse stato completato definitivamente. Il regista, infatti, aveva lamentato il fatto che la data di uscita del terzo film venne stabilita prima ancora di avere uno script, che non fu completato se non a riprese iniziate.

Lo slittamento causò qualche cambiamento nel calendario di Hollywood: Thor dei Marvel Studios, ad esempio, fu anticipato al 6 maggio proprio grazie al rinvio di Spider-Man 4.

Nonostante i problemi, la situazione sembrava risolvibile, i fan speranzosi. Le riprese avrebbero dovuto partire a febbraio 2010, poi furono rimandata a marzo, poi a inizio aprile. E poi, a un tratto, la fine. Con un articolo esclusivo Deadline annunciò che la situazione era degenerata a tal punto da costringere Sam Raimi e Tobey Maguire a lasciare la produzione.

Il problema principale derivava dall’insistenza della Sony a far sì che il film uscisse assolutamente nell’estate 2011: con le riprese slittate all’estate 2010, significava un solo anno tra produzione e post-produzione per Sam Raimi, che a quel punto decise di dissociarsi dal progetto. Tra le pretese della Sony, per esempio, anche il fatto che il film venisse realizzato in 3-D: ci sarebbero voluti almeno 6 mesi in più per farlo visto nessuno della produzione sapeva come realizzarlo in stereoscopia. Raimi era rimasto sconvolto dalla tecnologia con cui era stato realizzato Avatar: voleva puntare a una CGI di quella efficacia con il quarto capitolo, ma sarebbe stato fin troppo costoso per lo studio che non volle accontentarlo.

Sam RaimiTobey Maguire e il resto del cast decisero quindi di lasciare la produzione, costringendo la Sony a una decisione: riavviare la saga. Nel giro di poche ore, la major diffuse infatti un comunicato nel quale annunciava un nuovo film per il 2012 con un nuovo cast: “Peter torna al liceo“. Visto l’annuncio così repentino, è praticamente certo che lo studio stesse già valutando l’idea da diverso tempo.

La trama di Spider-Man 4

Dopo l’annuncio della fine della trilogia di Sam Raimi, Vulture pubblicò in esclusiva la presunta trama della pellicola voluta dal regista e che la Sony non apprezzava e che – il caso (?) vuole – sia molto vicina a quella di Spider-Man: Homecoming:

Peter Parker supera la storia con Mary Jane, trova una nuova ragazza, si innamora. Tuttavia: Peter scopre che il padre di lei è in realtà Avvoltoio, un cattivone vecchio con delle ali attaccate alla schiena interpretato da John Malkovich. Peter è combattuto se amare la sua nuova ragazza oppure combattere l’Avvoltoio. Visto che non sa rinunciare alle tutine, decideva di affrontare l’Avvoltoio e ucciderlo. La scelta non viene apprezzata dalla sua nuova ragazza, però, che quindi lo lascia. Dispiaciuto, Peter decide di non usare più i suoi poteri, e Spider-Man 4 finisce con Peter che getta via la maschera del supereroe con il pubblico che si chiede se sta guardando Superman II.

La “nuova ragazza” altro che non era che Felicia Hardy, un ruolo che Sam Raimi confermò sarebbe toccato a Anne Hathaway, poi scelta come Catwoman da Christopher Nolan. L’attrice avrebbe dovuto interpretare Felicia Hardy, ma riscritture successive trasformarono il suo personaggio in una erede di Avvoltoio, Vulturess.

Ai piani alti della Sony non piaceva la storia mentre la divisione commerciale detestava l’idea di un antagonista quasi sessantenne (Malkovich). La Hasbro, società produttrice di giocattoli partner della Comumbia, suggerì inoltre che l’idea di un supereroe che rinuncia ai suoi poteri avrebbe potuto danneggiare le vendite dei giocattoli e dei prodotti da collezione. Chiaramente la storia dell’Uomo Ragno non si sarebbe conclusa in quel modo – J.K. Simmons svelò di aver discusso con Raimi addirittura di una nuova trilogia – solo che le due parti non riuscirono a mettersi d’accordo.

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La parola ai protagonisti

Tobey Maguire (nel comunicato ufficiale): “Sono così fiero dei traguardi raggiunti con il franchise di Spider-Man negli ultimi dieci anni. Oltre i film si sono solidificate amicizie lunghe e durature. Sono emozionato di scoprire il prossimo capitolo di questa storia incredibile”.

J.K. Simmons (gennaio 2011): “J. Jonah Jameson sarebbe stato in qualche modo esiliato o caduto in disgrazia o sarebbe finito in qualche cubicolo da qualche parte a inveire, molto più del solito, contro il mondo. […] Non mi sono ancora ripreso [dopo la notizia della sospensione]. Avevo appena comprato una casa che non posso più permettermi!”

Kirsten Dunst (maggio 2017): “Volevo così tanto comparire in quel film […] Ho amato la mia esperienza [con i film di Spider-Man] e avrei tanto voluto un quarto film”.

Sam Raimi (luglio 2019): “Ci penso in continuazione! È difficile non pensarci, anche perché praticamente ogni estate esce un nuovo Spider-Man! Avendo lavorato a un film mai nato, è impossibile non pensare a come sarebbe potuto essere. Ma cerco di concentrarmi su ciò che farò, e a non guardare al passato”.

Storyboard

Spider-Man 4 storyboard

Uno storyboard di Avvoltoio per Spider-Man 4

Qualche anno fa sono arrivati online alcuni storyboard realizzati dall’artista Jeffrey Henderson di una serie di ipotetiche scene da girare per Spider-Man 4 di Raimi. I lavori rivelano che Raimi stava pensando anche a un’apparizione di Mysterio oltre a quella di Avvoltoio.

Trovate tutte le opere cliccando qui.

I piani iniziali

Dopo la tiepida accoglienza riservata a The Amazing Spider-Man 2, la Sony decise di apportare qualche cambiamento al calendario. Lo studio annunciò infatti che il terzo capitolo The Amazing Spider-Man 3 non sarebbe uscito nel 2016 come inizialmente programmato, ma nel 2018. Al suo posto, il 10 giugno 2016, avremmo trovato invece l’adattamento di Uncharted diretto da Seth Gordon (che paradossalmente non è stato ancora realizzato). Prima del terzo film di Spider-Man sarebbe arrivato il film sui Sinistri Sei scritto e diretto da Drew Goddard l’11 novembre 2016.

Il leak Sony

Del leak Sony vi abbiamo già parlato nel nostro speciale dedicato a The Amazing Spider-Man 2, ma l’aspetto più interessante è che fu proprio in questa fase (a ottobre 2014) che si intensificarono i contatti tra la Sony e la Disney/Marvel per la gestione cinematografica di Spider-Man.

Il Wall Street Journal all’epoca citava delle mail spedite e ricevute dalla presidente della Sony Motion Picture Amy Pascal in cui lei, altri boss della Sony e il presidente della Disney Bob Iger discutevano del possibile ritorno dell’Uomo Ragno in seno alla divisione cinematografica della Casa delle Idee. In una in particolare, datata 30 ottobre, si leggeva:

Il Presidente della Sony Pictures Doug Belgrad illustra alla signora Pascal un possibile scenario in cui sarebbe direttamente la Marvel a produrre una nuova trilogia di Spider-Man di cui la Sony manterrebbe il controllo creativo, il marketing e la distribuzione.

In un’altra, Amy Pascal informava un partner commerciale della volontà della Marvel d’inserire Spider-Man in Captain America: Civil War. Fra i progetti in sviluppo anche una commedia d’animazione su Spider-Man curata da Phil Lord e Chris Miller (che alla fine produssero Spider-Man: Un nuovo universo).

 

Addio Andrew Garfield

amazing spider-man andrew garfield

Per i Marvel Studios accogliere lo Spider-Man di Andrew Garfield avrebbe significato rendere “canonici” gli eventi narrati nei due Amazing, una cosa che avrebbe cozzato non poco con il loro già ben rodato universo cinematografico. La soluzione fu soltanto una: affidare la parte a un altro attore – più giovane – e ripartire, ancora una volta, “dal basso”, raccontando la storia di un Peter Parker liceale ma glissando sulle sue origini.

Proprio sulla questione “attori” pare fosse arrivato il pugno di ferro di Amy Pascal: Andrew Garfield fu un punto di contesa molto critico per lei, che tradizionalmente ha sempre difeso i suoi talenti a spada tratta.

Dopo un periodo di silenzio, a febbraio 2015 (dopo tutto il polverone per il leak che la coinvolse in maniera molto personale) la Pascal lasciò la guida della Sony Pictures Entertainment (inclusa la Sony Pictures TV), di cui era co-presidente dal 2006, e del Motion Picture Group della compagnia, di cui era presidente dal 2003. Aveva iniziato a lavorare per la Columbia Pictures nel 1988, diventando negli anni una delle donne più potenti di Hollywood.

Il 10 febbraio 2015, poi, la bomba:

SONY PICTURES ENTERTAINMENT PORTA I MARVEL STUDIOS

NELL’INCREDIBILE MONDO DI SPIDER-MAN

Il nuovo Spider-Man comparirà prima in uno dei prossimi film dei Marvel Studios appartenente all’Universo Cinematografico Marvel, mentre Kevin Feige produrrà il prossimo episodio della saga di Spider-Man assieme ad Amy Pascal

Decisione presa: Spider-Man avrebbe avuto un nuovo volto e avrebbe fatto un’apparizione in Captain America: Civil War. La ricerca di un giovane Peter Parker ebbe così inizio.

I leak Sony confermarono che i rapporti tra Andrew Garfield e lo studio dopo l’uscita di The Amazing Spider-Man 2 si erano fatti molto tesi. L’attore, ad esempio, si rifiutò di partecipare a una cena di gala a Rio all’ultimo secondo mandando su tutte le furie Kaz Hirai, ex capo della Sony. Voci si sparsero sul fatto che fosse stato licenziato dopo una serie di divergenze con la major, ma l’attore poi smentì in un’intervista con il Guardian:

No, il mio non è stato auto-sabotaggio. Quello che posso dire con una certa fierezza è di non esser sceso a compromessi, sono rimasto fedele a me stesso. Una cosa che potrebbe aver dato problemi ad alcune persone.

L’attore ammise ad esempio di non aver apprezzato la richiesta dello studio di dare una sfoltita alle sue sopracciglia “giusto per“. “Una metafora o un fatto veramente accaduto?” chiese il giornale. “Entrambe le cose. Volevano davvero sistemarmele. [Non fu un problema], ma fu un’occasione per imparare cosa mi fa stare bene e cosa no“.

La possibile storia di The Amazing Spider-Man 3

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Marc Webb diede alla stampa un assaggio di quello che avrebbe potuto essere il terzo film spiegando:

Avrebbero dovuto fare un film sui Sinistri Sei prima di un terzo capitolo di The Amazing Spider-Man. Chris Cooper sarebbe tornato e avrebbe interpretato Goblin, lo avremmo riportato in vita dopo aver scoperto la sua testa congelata.

Poi c’era un personaggio noto come Il Gentiluomo: avevamo alcune indicazioni su come procedere, ma probabilmente stavamo un po’ esagerando con tutte quelle idee quando iniziammo a costruire questo genere di cose.

Con Gwen morta, Peter Parker avrebbe cercato di andare avanti con la sua vita e forse in questo sarebbe stato aiutato da Mary Jane Watson. Il personaggio, ricordiamo, avrebbe dovuto fare qualche breve apparizione nel secondo film in vista di un ruolo più esteso nel terzo, ma Webb decise di tagliarla per concentrarsi sulla storia d’amore tra Peter e Gwen. A dispetto delle decisioni iniziali, sembra che Shailene Woodley non fosse destinata a tornare a ricoprire il ruolo.

Al Comic-Con di San Diego del 2015, inoltre, Denis Leary – il capitano George Stacy di The Amazing Spider-Man, – rivelò a IGN un’idea per il terzo film:

Per il terzo film c’era questa idea a un certo punto che si basava sulla possibilità che Spider-Man ottenesse una formula con cui rigenerare le persone che erano morte nel corso della sua vita. Per cui c’erano queste discussioni sul riportare sul grande schermo anche il Capitano Stacy.

Ma non è tutto: Paul Giamatti rivelò che sarebbe tornato nel terzo film, mentre Marc Webb preannunciò che avrebbe voluto inserire anche J. Jonah Jameson e Avvoltoio.

Uniti si vince

Spider-Man adesso può dirsi vivo e vegeto grazie al nuovo accordo raggiunto con i Marvel Studios. Spider-Man: Far From Home, infatti, è diventato il maggiore incasso globale di sempre per la casa di distribuzione (ovviamente senza tenere conto dell’inflazione). Con 1 miliardo e 130 milioni di dollari, il film con Tom Holland ha battuto gli 1.108 miliardi di Skyfall andando in cima alla classifica Sony.

La scorsa estate i rapporti tra i due colossi si sono incrinati dopo uno stallo nelle trattative per il terzo film con Tom Holland, ma dopo una “pausa di riflessione” a fine settembre è arrivato l’annuncio del rinnovo del connubio: un nuovo film realizzato con le forze congiunte della Sony e dei Marvel Studios arriverà il 16 luglio 2021. Amy Pascal affiancherà Kevin Feige come produttrice attraverso la sua Pascal Pictures.

sky cinema spider-man

Alcune curiosità:

Trovate tutti i nostri approfondimenti su Spider-Man in questa pagina speciale.

Quale progetto avreste voluto vedere tra Spider-Man 4 di Sam Raimi e The Amazing Spider-Man 3 di Marc Webb? Ditecelo nei commenti!

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