Doctor Strange, da questa settimana nelle sale italiane, ha introdotto elementi nuovi quali magia e misticismo nell’Universo Cinematografico Marvel. Nel corso di un’intervista a IndieWire, Scott Derrickson ha parlato della sfida di traghettare un franchise avviato come l’UCM verso altre possibilità narrative, introducendo un personaggio nuovo e concentrando la vicenda sulla sua storyline:

Sono un regista inusuale per la Marvel quanto lo sono James Gunn o gli stessi fratelli Russo, ma per me non è stato un approccio molto diverso rispetto al passato. Se da un film togli l’horror, la caratterizzazione drammatica del personaggio è ancora fondamentale e deve far sfociare il racconto in un buon film. In realtà, ho adottato lo stesso approccio e mi sono dedicato al progetto con una mente aperta e libera.

Sul personaggio di Strange, Derrickson ha voluto ricalcare l’importanza di una presa di coscienza progressiva, e non immediata, di ciò che è davvero importante nella sua vita:

Trauma, dolore e e sofferenza possono essere elementi che “dislocano” la gente da se stessa. In questo caso, tuttavia, Strange era invece un uomo apparentemente felice. Aveva tutto ciò che desiderava: successo, denaro, fascino. Ma non aveva amore e per questo non riusciva a cogliere un significato profondo nelle cose. Ha perso il sogno americano e come risultato ha guadagnato un viaggio spirituale nel tentativo di riavere l’uso delle sue mani. Ma quello che ottiene, invece, è la consapevolezza di avere un ego troppo grande e spropositato. Questo era un punto cardine, ed è stato magnifico poterlo narrare.

Sull’impatto visivo del film, il regista non ha negato di avere avuto fonti di ispirazione dalle quali provare, poi, a spingersi oltre:

Credo che Inception sia stata solo la punta dell’iceberg degli effetti visivi. Quel film è stato fatto sei anni fa, e sicuramente mi attirava l’idea di spingermi oltre. Chiaramente mi sono messo sulle spalle di Christopher Nolan per quel particolare elemento visivo, così come ho attinto da Al Servizio Segreto di Sua Maestà per la scena con la neve. È questo che noi registi facciamo: peschiamo l’uno dall’altro.

 

A oggi, è confermato che Stephen Strange tornerà in Avengers: Infinity War dei fratelli Russo.

 

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Doctor Strange segue la storia del neurochirurgo di grande talento, Stephen Strange. Dopo un terribile incidente d’auto il dottore deve mettere l’ego da parte e imparare i segreti di un mondo nascosto fatto di misticismo e dimensioni parallele.

Dal Greenwich Village di New York City, Doctor Strange dovrà fare da intermediario tra il mondo reale e quello che si cela oltre, utilizzando una vasta gamma di abilità metafisiche e artefatti per proteggere l’universo Marvel.

Diretto da Scott Derrickson (SinisterThe Exorcism of Emily Rose) e prodotto da Kevin Feige, Doctor Strange è interpretato da Benedict Cumberbatch (Black Mass – L’Ultimo GangsterThe Imitation Game), Chiwetel Ejiofor (12 Anni SchiavoSopravvissuto – The Martian), Rachel McAdams (Southpaw – L’Ultima SfidaSherlock Holmes) e Michael Stuhlbarg (Steve Jobs, A Serious Man), con Mads Mikkelsen (Scontro tra TitaniCasino Royale) e il premio Oscar® Tilda Swinton (Michael ClaytonThe Grand Budapest Hotel).

Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Charles Newirth, Stephen Broussard e Stan Lee sono i produttori esecutivi.

Il team creativo del regista Scott Derrickson comprende inoltre il direttore della fotografia Ben Davis, B.S.C. (i film Marvel Avengers: Age of Ultron e Guardiani della Galassia), lo scenografo Charles Wood (i film Marvel Avengers: Age of Ultron e Guardiani della Galassia), la costumista Alexandra Byrne (i film Marvel Avengers: Age of Ultron e Guardiani della Galassia), i montatori Wyatt Smith (Into the Woods, il film Marvel Thor: The Dark World) e Sabrina Plisco, ACE (Mr. Magorium e la Bottega delle Meraviglie, La Tela di Carlotta) e il supervisore degli effetti visivi Stephane Ceretti (il film Marvel Guardiani della Galassia).

Il film Doctor Strange fa parte della Fase 3 dell’Universo Cinematografico Marvel.

Fonti: IndieWireHH

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