Scelto come giovane Anakin Skywalker nella trilogia prequel di Star Wars, Hayden Christensen torna, ovviamente nei panni di Darth Vader, nella serie Obi Wan Kenobi, che ha debuttato questo venerdì in streaming su Disney Plus. Per l’occasione, l’attore ha rilasciato un’intervista al The Guardian, in cui, oltre a difendere i tanto vituperati dialoghi della trilogia, ha raccontato cosa ha significato per lui entrare nel mondo di Star Wars.

Quando infatti venne ingaggiato per il ruolo aveva appena 19 anni ed era uscito da meno di un anno dalle Superiori, ritrovandosi di colpo in una grande produzione e a fare i conti con il massiccio fandom della saga: “Stavamo girando una scena in Spagna e in qualche modo il giornale locale conosceva la location in cui saremmo stati e l’ha segnalata“, racconta. “Quando siamo arrivati sul set c’erano migliaia di persone e hanno dovuto far intervenire la guardia militare per tenerle a bada”.

Christensen, a differenza dei suoi co-protagonisti Natalie Portman e Ewan McGregor, non aveva mai sperimentato nulla di simile all’attenzione che viene riservata a Star Wars, un’esperienza a cui: “è stato difficile adattarsi“:

Di solito le persone hanno un’ascesa più graduale in quel mondo, mentre la mia è stata molto brusca. Ma sono riuscito a prendere le distanze o a distaccarmi da quell’esperienza perché sapevo che si trattava di una cosa di cui facevo parte. Non pensavo che fosse qualcosa di esclusivamente mio.

Vedere il proprio volto su qualsiasi oggetto, dai pacchetti di patatine alle lattine di bibite, ha avuto comunque il suo effetto: “Per un certo periodo ho evitato di andare al minimarket perché era un po’ opprimente. Ma le action figure, quelle sì che erano belle, mi divertivano“.

Dai tempi della sua prima apparizione in L’attacco dei cloni, il suo personaggio è stato oggetto di molte critiche da parte dei fan; per Christensen questo è dovuto al fatto che: “si tratta di una sorta di proprietà che le persone sentono nei confronti di questi personaggi. Appartengono davvero a tutti: sono quasi un dominio pubblico“. Questo non significa però che l’attore accetti le critiche. “Credo che l’impressione che ho avuto da George Lucas sia stata che se [i personaggi] non piacciono, allora [gli spettatori] non li capiscono, e questa mi è stata sufficiente (that was enough good for me)”.

Mi è sembrata un’opportunità davvero eccitante“, ammette poi l’attore in merito al riprendere il personaggio di Vader in Obi-Wan Kenobi e Ahshoka. “Quando ho ricevuto la chiamata, sono stato subito entusiastaero così eccitato all’idea di tornare dopo tutti questi anni. Non ci dovuto nemmeno pensare.  [Ho accettato] in un attimo senza pensarci due volte“. Christensen non hai poi alcun timore di finire di nuovo nell’occhio del ciclone delle critiche “C’è veramente questa possibilità? Cioè, faceva parte del gioco, ma non prendo in considerazione questo aspetto nelle mie decisioni”.

Con il suo ritorno nei panni di questa iconica figura, che ha segnato la sua carriera, l’attore ha dunque la possibilità di rimodellare la sua eredità e, come Vader stesso, di abbracciare la redenzione. “Penso che sia un concetto molto potente“, ammette. “Un concetto che risuona davvero anche all’interno della narrazione di Star Wars“.

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Vi ricordiamo che potete trovare tutte le informazioni su Obi Wan Kenobi, la nuova serie Tv di Star Wars con Hayden Christensen ed Ewan McGregor nella nostra scheda.

FONTE: The Guardian

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