Al momento, i Marvel Studios sembrano essere l’unica realtà – o quasi – a non aver ancora tagliato i ponti con Jonathan Majors (probabilmente bisognerà aspettare l’8 maggio, quando l’attore dovrà comparire davanti al giudice per capire cosa faranno Kevin Feige e soci).

Già perché dopo gli aggiornamenti di ieri – Jonathan Majors è stato scaricato da due importanti agenzie e non parteciperà al Met Gala 2023 come ospite di Valentino – Deadline segnala ora che la diffidenza di Hollywood e dintorni nei suoi riguardi sta aumentando ogni giorno di più.

Jonathan Majors è stato difatti escluso da una serie di progetti che lo vedevano protagonista come ad esempio l’adattamento cinematografico di The Man in My Basement, dal romanzo di Walter Mosley, e dalla campagna pubblicitaria della squadra di baseball dei Texas Rangers di cui l’attore, nato in California, ma cresciuto a Dallas, in Texas, sarebbe dovuto essere il testimonial. A questo si somma anche un iopic sul leggendario Otis Redding che la star stava seguendo con interesse.

Qualche settimana fa, alla fine di marzo Jonathan Majors è stato arrestato a New York City con l’accusa di aggressione: Majors era stato accusato di strangolamento e molestie nei confronti di una donna (TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE). All’indomani della detenzione, la sua legale aveva dichiarato la “completa innocenza” dell’assistito, ma il danno ormai era fatto e la goffa diffusione, voluta proprio dall’avvocatessa, dei messaggi fra la vittima e il presunto aggressore ha fatto più danni che benefici. L’attore, che era anche stato “reclutato” dall’esercito americano per comparire in due spot delle forze armate statunitensi, è stato poi rimosso dall’operazione promozionale e i suddetti promo tolti dai canali di U.S. Army (ECCO TUTTI I DETTAGLI).

Naturalmente, continueremo a monitorare l’evolversi della faccenda, anche in ottica Kang e Marvel Studios.

FONTE: Deadline

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