In un lungo Q&A con Vanity Fair dopo la visione di The Flash, il regista Andy Muschietti ha rivelato che un primo montaggio del film era di ben quattro ore. Attenzione: non si tratta di una director’s cut, ma del premontato sul quale il regista ha poi lavorato di fino per arrivare alla versione definitiva che vediamo al cinema e che, comunque, dura 2 ore e 35 minuti.

Spiega Muschietti:

Se vedeste la versione di quattro ore di questo film, che era il mio primo assemblaggio, vedreste cosa è rimasto fuori dalla versione definitiva. Forse [prima o poi la vedrete]. Ma sono assolutamente soddisfatto della versione uscita al cinema che di quella versione da quattro ore. Ti entusiasmi, inizi a improvvisare con gli attori e improvvisamente ti ritrovi con una scena lunga il doppio di quanto era scritto sulla sceneggiatura. A quel punto devi affrontare il montaggio e dire: “Ok, dobbiamo rimuovere un’ora e mezza di film. Cosa succederà?”

Il regista racconta che un primissimo assemblaggio durava addirittura cinque ore, mentre a un certo punto si è trovato davanti a un montaggio da tre ore:

Alla fine di sei mesi di montaggio, è divertente. Ma all’inizio è puro caos, e qualsiasi cosa inizi a fare sembra sbagliata, vista a posteriori, perché è tutta una questione di tentativi, di errori e di aggiustare il tiro. Si provano tantissime cose diverse.

[…] Molte cose che abbiamo provato sono rimaste poi sul pavimento della sala di montaggio, ma il resto è davvero la versione migliore del film. Molte idee che avevamo erano interessanti, alcune più di altre. Molte erano cose molto fighe, ma avrebbero rallentato il ritmo, avrebbero frenato la corsa, che è una cosa da tenere sempre a mente.

La scena della Cronoscodella

A un certo punto, nel film, Flash si ritrova circondato da realtà alternative, in un vero e proprio zoetrope 3D nel quale compaiono sfere con immagini di vari supereroi DC della storia del cinema e della televisione. Barbara Muschietti, produttrice e sorella del regista, spiega che il fratello Andy ha soprannominato quella scena “la Cronoscodella”:

L’universo inizia a collassare, e in quella scena abbiamo dovuto rinunciare a parecchi personaggi che volevamo inserire ma che non abbiamo potuto usare per motivi di tempo.

Aggiunge Andy Muschietti:

È una vera e propria Hall of Fame di grandi personaggi e attori… Ce ne sono tanti, la lista era infinita. Abbiamo dovuto scegliere, fare una selezione. C’era anche Lynda Carter. Brando e Burgess Meredith, Cesar Romero… In Argentina, dove siamo cresciuti, c’erano in continuazione le repliche del Batman di Adam West, e per noi erano davvero importanti. C’erano solo quattro canali, e proponevano quelle repliche come fosse una nuova serie. Quello era il nostro Batman.

Un possibile sequel

Sappiamo che Andy Muschietti dirigerà il prossimo film Batman: The Brave and the Bold, grazie all’accordo di prelazione che ha siglato con la Warner Bros. e il capo dei DC Studios James Gunn. Non si è parlato però di un sequel di The Flash:

Non abbiamo ancora parlato di un sequel, dovremo capire come va questo film. Ovviamente c’è entusiasmo per una possibile prosecuzione della storia, soprattutto se questo film avrà successo. È in corso la creazione di una vera e propria architettura del nuovo universo DC, la domanda è: questa nuova architettura assorbirà questa storia? La cosa buona del multiverso è che tutto ciò è possibile. Il multiverso permette la coesistenza e l’interazione tra tutti questi mondi. Quindi speriamo di sì, non lo so ancora. Questa è la realtà dei fatti.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Trovate tutte le informazioni su The Flash nella nostra scheda.

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