Bingo Hell, la recensione

Non ha nessun problema Bingo Hell ad ammettere la sua vocazione di B-movie: anzi, la rivendica senza alcun problema e con grande sincerità. È infatti tra melme verdastre, sangue finto e risate diaboliche che la comedy horror diretta da Gigi Saul Guerrero (anche co-sceneggiatrice insieme a Shane McKenzie e Perry Blackshear) racconta con estrema semplicità dello spopolamento di un piccolo quartiere provinciale e della sua ormai disillusa comunità locale, di cui gli anziani costituiscono lo zoccolo duro.

La chiave per raccontare questa realtà squisitamente americana – ovvero di comunità che si auto-sostengono, di cittadini che vivono l’appartenenza al quartiere in modo appassionato e viscerale è in Bingo Hell quella dell’ironia, dell’avventura surreale. A incarnare questo spirito è il personaggio di Lupita (Adriana Barraza), una pensionata che da sempre assieme all’amica Dolores (L. Scott Caldwell) si prende cura delle persone di Oak Springs. Il quartie...