La nostra recensione di Comme un fils, presentato alla festa del cinema di Roma 2023
Durante una cena con colleghi, Jacques (Vincent Lindon) espone a uno di loro la sua concezione di insegnamento: non basta valorizzare gli studenti più bravi, l’importanza è aiutare quelli più in difficoltà. L’impressione (fastidiosa) è che il suo personaggio stia parlando direttamente allo spettatore, illustrando, più che il suo carattere, il tema della storia. E quando infatti, poco dopo, Victor, quattordicenne rom alle prese con piccoli furti, bussa alla sua porta, l’uomo non esiterà ad accoglierlo e a decidere di dedicare tutto il suo tempo ad aiutarlo.
Quattordici anni dopo Welcome, Vincent Lindon è ancora una volta (almeno inizialmente) solo contro tutti per aiutare un giovane immigrato, ma se in superficie Comme un fils condivide alcuni aspetti con il celebre film di Philippe Noiret, non ne è che una pallida copia. Racconta infatti la classica storia di due figure apparentement...
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