La recensione di Deserto Particular, il nuovo film diretto da Aly Muritiba, al cinema dall’11 gennaio.

Ci sono due film dentro Deserto Particular. Narrativamente, perchè la storia è divisa in modo quasi simmetrico fra due parti che raccontano le prospettive dei protagonisti. Tematicamente, perchè il loro incontro amoroso e politico si presta a due possibili letture, in parte antitetiche. C’è un’esplorazione critica e realistica dei modelli maschili retrogradi del Brasile bolsonarista. E c’è un percorso invece tutto interiore, di fuga dal consesso sociale verso una solitudine (il “deserto privato” del titolo) che consente di azzerare e ricominciare da capo la propria vita, perfino la propria identità. È il maggior motivo di interesse del film, oscillante stilisticamente fra cupo realismo sociale e squarci romantici. Ma ne è al contempo la grande debolezza, perchè le due anime stanno fra loro in un rapporto quasi parassitario: ognuna ha bisogno dell’altra per esistere e contemporaneamen...