La recensione di Maestro, il film di Bradley Cooper presentato al Festival di Venezia 2023

Complesso, contraddittorio e difettoso come il protagonista che si propone di raccontare, Maestro parte con lo slancio divertito di un musical in bianco e nero e cambia una, due, tre, mille volte nel corso delle sue due ore e dieci. Come si fa a raccontare vita e arte di un gigante in così poco tempo? Bradley Cooper ci prova e non sempre ci riesce, confezionando un affresco discontinuo che tutto ambisce e molto conquista.

Ci viene subito detto che Leonard Bernstein (lo stesso Cooper, al servizio di una mimesi), direttore d’orchestra, è però anche compositore. Con cristallina onestà, ci viene anche mostrato come Leonard Bernstein, omosessuale, s’innamori di Felicia Montealegre (Carey Mulligan, brillante e fragile come un cristallo). La donna, aspirante attrice, sottoscrive un silente patto che consente al fidanzato e poi marito di sollazzarsi con amanti maschi che mai rischiano di scalzare la pos...