La recensione di Non sei invitata al mio Bat Mitzvah, il film di Netflix con Adam Sandler e la sua famiglia
Non c’è Adam Sandler nei credits di Non sei invitata al mio Bat Mitzvah, stavolta ha un ruolo marginale. Questa è la storia di una ragazza di 12 anni ad un passo dal Bat Mitzvah e di come un ragazzo metta in crisi il rapporto con la sua storica migliore amica, un pretesto per raccontare quel mondo di amicizie (viene dal romanzo di Fiona Rosenblum) e quell’età. Sandler è il padre della protagonista, compare ogni tanto, eppure il suo umorismo è ovunque, sparso come sale su questo film che di suo (sembra di capire) non avrebbe grande comicità.
E il risultato dell’unione tra una storia prettamente femminile e il più maschile, volgare e “bro” degli humor è efficace. Ancora di più, il risultato è forse l’apice della sua idea di film familiare, qualcosa che insegue da tanti anni (con successo) e che qui incrocia realtà e finzione (nella famiglia al centro della storia le vere figlie d...
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