La recensione di Petites, il film francese in sala dal 25 ottobre

Nel processo di esplorazione della realtà che ha intrapreso il cinema occidentale dei nostri anni, quello che porta a scovare le storie nella società, nelle istituzioni e nei posti in cui fino a prima nemmeno guardavamo, Petites scoperchia la pentola litigiosa delle madri adolescenti che hanno dato in adozione il figlio di cui sono incinte e che devono attendere di partorire per poter proseguire la loro vita. È una realtà fatta di centri di aiuto, di personale che cerca di accompagnare queste ragazze verso il parto ma anche di aiutare quelle che invece il bambino lo vogliono tenere e faticano a gestirlo, sempre cercando di stare dalla parte del benessere dei bambini.

La parte migliore di tutto Petites, che adotta lo stile furioso e combattivo del cinema d’autore di strada, fatto di recitazione carica, una scrittura che punta sui confronti verbali tra persone e un’alternanza forte tra momenti di gran tensione e altri di ...