La recensione di Polite Society, il film in uscita in sala dal 15 giugno

Luci da dramma serio, messa in scena da thriller se non da cinema d’azione, montaggio eccitato da action comedy, recitazione da commedia, scrittura molto precisa che dà un contentino ad ognuna di queste componenti e regia che tiene tutto insieme. Nida Manzoor è all’esordio nel lungometraggio dopo aver creato, scritto e diretto la serie We Are Lady Parts, ed è una scoperta. Con Polite Society prende una storia risaputa, quella di una famiglia borghese di pakistani a Londra, che vive nella comunità alto borghese pakistana londinese, e in cui come in un romanzo di Jane Austen la madre vorrebbe una vita convenzionale e una matrimonio per le figlie mentre queste sognano altro. La piccola di essere una stuntwoman, la grande di essere un’artista. La trama inizia quando ad una festa la grande viene introdotta ad uno scapolo d’oro e questi si interessa a lei, stimolando un cambio, una virata verso la tradizione che la pic...