La recensione di La quattordicesima domenica del tempo ordinario, il nuovo film di Pupi Avati in uscita in sala il 4 maggio

Chiaramente, direttamente, senza nascondersi e con una certa fierezza La quarta domenica del tempo ordinario, con questo titolo che non sembra avere nessun interesse ad attirare del pubblico, è un film nostalgia. Si svolge tra il presente e il passato dei ricordi, ma questi ricordi (che come spesso nel cinema informano gli eventi del presente a nostro beneficio) sono più curati. Non curati tecnicamente, anzi, ci sono qui alcuni dei peggiori effetti visivi e green screen degli ultimi anni (non solo eseguiti male ma proprio concepiti male alle volte, anche la prospettiva è sbagliata), e parrucco e costumi non sono da meno. I ricordi semmai sono curati dal punto di vista della scrittura. Questo è un film che ci tiene al passato, molto più di quanto non tenga al presente.

Nella trama ci sono tutti gli elementi del cinema di Pupi Avati: la sconfitta, una ragazza a cui...