A giudicare dalle luci, dai luoghi in cui sono girate le scene e da una certa sbrigatività nella composizione El Ciudadano Ilustre deve essere costato davvero poco. Siccome però le idee sono gratuite, questo film argentino non manca di una sapienza prima di scrittura ma poi, più avanza, soprattutto di regia che lo rendono una commedia che non guarda in faccia a nessuno. Non è infatti tanto la storia di questo scrittore premio Nobel, depresso e arrabbiato perché il premio sancisce la sua morte artistica, la fine della sua carriera, che torna nel paesino di provincia in cui è nato e cresciuto (ma da cui è fuggito) per trovare un inferno di piccineria, a segnare la forza del film ma la maniera in cui i registi Mariano Cohn e Gaston Duprat e lo sceneggiatore Andres Duprat mettono in scena il paesino, la rabbia fortissima con la quale massacrano le ritualità, le ignoranze e i provincialismi argentini (che sono identici a quelli italiani e probabilmente a quelli di tutto il mondo).

Con un br...