True Detective arriva su Sky Atlantic il 15 gennaio

True Detective è tornato! Nel senso che è in uscita una nuova stagione, la quarta, ma anche nel senso che, dopo che la seconda e la terza non hanno pienamente convinto e non sono riuscite a raccogliere l’eredità della prima, questa nuova stagione è già stata accolta con entusiasmo dalla critica, che ha lodato la nuova visione dell’altrettanto nuova showrunner Issa López. Addio alle paludi, alle praterie, al Sud degli Stati Uniti e al caldo: per la sua quarta stagione, True Detective si sposta a nord, in Alaska, al freddo e al gelo, per seguire un’investigazione sulla scomparsa di otto scienziati da una stazione di ricerca in mezzo ai ghiacci.

True Detective, però, non è solo le sue ambientazioni – anzi. Non importa quale angolo degli Stati Uniti venga esplorato: la serie creata da Nic Pizzolatto è prima di tutto un thriller filosofico, quasi esistenziale, nel quale l’investigazione di turno è anche un punto di partenza per riflessioni più ampie sull’essere umano (e la sua innata malvagità, di solito). Un modo di fare thriller che ha radici nobili anche nel cinema, e infatti siamo qui per questo: abbiamo raccolto per voi 10 film da vedere se vi piace come True Detective affronta il genere. Li trovate qui sotto, in rigoroso ordine alfabetico.

True Detective Brick

Brick

Prendete la struttura e le atmosfere di un noir e trasportatele in una high school della California, in un film adolescenziale con costanti citazioni (anche visive, anche molto esplicite) a Sergio Leone, Kurosawa e il Polanski di Chinatown. È l’esordio alla regia di Rian Johnson, e andrebbe recuperato e rivalutato.

Il silenzio degli innocenti

Il paragone è sempre stato facile, e lo diventa ulteriormente quest’anno visto che la protagonista della quarta stagione di True Detective è Jodie Foster, e la stessa showrunner lo sa bene. Per dirla con le parole di López, “dopo aver rivisto le prime stagioni di True Detective, ho pensato: ‘Mi ricorda enormemente Seven’. Quindi ho riguardato Seven, che è magistrale, e ho pensato di nuovo, ‘Tutto ciò mi ricorda Il silenzio degli innocenti’. E questa, se vogliamo, è la genealogia: Il silenzio degli innocenti genera Seven che genera True Detective che genera Night Country”. Noi ne avevamo parlato qui.

Insomnia

Un thriller senza i buoni, nel quale l’investigazione è in secondo piano rispetto al patto proibito tra i personaggi di Al Pacino e Robin Williams. E un thriller ambientato in un’Alaska surreale, al contrario, quella della luce perenne (il famoso midnight sun) che caratterizza le estati artiche e che si dice possa portare alla pazzia. Forse il film più dimenticato di Christopher Nolan, e tanto per chiudere il cerchio, un film che venne inizialmente proposto a Jonathan Demme, lo stesso del Silenzio degli innocenti.

Memories

Memories of Murder

Anni prima di diventare famoso anche in America, vincere l’Oscar e diventare uno dei bersagli dell’allora presidente Trump, Bong Joon-ho scrisse e diresse questo thriller su (tra le altre cose) l’incompetenza delle forze dell’ordine, che è l’adattamento di un’opera teatrale coreana di fine anni Novanta, partorendo un capolavoro che ancora oggi viene considerato da molti superiore anche all’acclamato Parasite. Tarantino lo adora: magari questo vi convincerà a recuperarlo.

Mystic River

Un thriller che racconta un’indagine su un brutale omicidio, ma anche la storia, lunga venticinque anni, dell’amicizia tra tre ragazzi che la vita ha portato su strade molto diverse. E quindi anche un dramma che scava in quegli abissi dell’animo umano tanto cari anche a True Detective.

Prisoners

Uno dei migliori “thriller di rapimenti” dell’epoca moderna, e forse il più sottovalutato tra i film di Denis Villeneuve. La storia è la solita, o una delle, come capita spesso nei thriller: due ragazze vengono rapite, la polizia deve ritrovarle. Quello che fa la differenza è l’esecuzione, e soprattutto le prestazioni dei protagonisti, Jake Gyllenhaal su tutti. Ne avevamo parlato qui.

Se7en Seven

Seven

Si veda sopra alla voce Il silenzio degli innocenti: Seven è una delle principali fonti di ispirazione per True Detective fin dai tempi della prima stagione. Difficile dire qualcosa di originale su uno dei thriller più influenti dell’ultimo ventennio circa: ne avevamo parlato qui.

The Wicker Man

Può sembrare una scelta bizzarra, a partire dal fatto che qui non parliamo di Stati Uniti ma di Inghilterra rurale; in più, il film di Robin Hardy è conosciuto come un horror, non come un thriller. Eppure l’elemento soprannaturale che fa la differenza è solo accennato, mai pienamente confermato, e il film è prima di tutto un mystery, un’indagine su un’intera isola di cittadini al di sopra di ogni sospetto.

Vizio di forma

Paul Thomas Anderson che fa il noir – a modo suo, riempiendolo di colori e droghe e di un Joaquin Phoenix non ancora prigioniero di sé stesso. Rispetto a True Detective è decisamente più ironico e si prende molto meno sul serio, ma è comunque un film che ti riempie il cervello di idee e suggestioni, difficili se non impossibili da ignorare.

Zodiac

Lo diciamo senza tema di smentita: Zodiac è il capolavoro di David Fincher, la più grande summa della sua poetica e uno dei thriller più belli di questo millennio. L’elemento occulto qui viene trattato in maniera più cronachistica e distaccata, dove al contrario True Detective gioca con l’ambiguità, ma le atmosfere dimesse e iper-realistiche di Fincher hanno senza alcun dubbio influenzato la serie di Pizzolatto.

Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

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