Con i suoi film tratti da Dune, celeberrimo romanzo scritto da Frank Herbert nell’ormai lontano 1965, Denis Villeneuve ha dato vita a due incredibili blockbuster dai toni epici. Pellicole che poggiano le basi su un solido world building, su personaggi carismatici, una messa in scena spettacolare e su atmosfere oniriche. Stiamo parlando di due film apprezzati da pubblico e critica che dimostrano come sia ancora possibile dare vita a opere mastodontiche in grado di valorizzare il lessico cinematografico e di condurre le persone al cinema. Se è vero che molti film possono ora essere fruiti comodamente dal proprio televisore, è altresì innegabile che Dune offra in sala un’esperienza del tutto differente. Un’esperienza indimenticabile.

In questi giorni il nuovo film di Villeneuve è ovviamente sulla bocca di tutti. Quando un’opera riesce così tanto a infiltrarsi nel tessuto culturale, divenendo fenomeno di massa in grado di polarizzare le discussioni, è inevitabile avere la tentazione di fruire di opere simili, pescando anche da medium quali il videogioco e la letteratura. Per questo motivo abbiamo pensato di raccogliere i cinque titoli da giocare se avete amato Dune – Parte Due. Titoli con un’ambientazione simile ad Arrakis o con atmosfere vicine a quelle dell’avventura di Paul Atreides.

Siete pronti a scoprire in quali deserti digitali tuffarvi?

Red Faction: Guerrilla

RED FACTION: GUERRILLA

Diamo il via alla nostra lista con Red Faction: Guerrilla, sparatutto in terza persona sviluppato da Volition e pubblicato da THQ nel 2009. La trama è ambientata nel 2075 e vede la corporazione ULTOR fare di tutto per prelevare alcuni speciali minerali da Marte. Minerali assenti sulla Terra e che fanno gola a molte altre fazioni, alcune delle quali decidono di dare vita a una rivolta per entrarne in possesso. In mezzo a questo caos troviamo Alec Mason, minatore terrestre alla ricerca di un nuovo lavoro. Inutile dire che, prima che possa rendersene conto, Alec si troverà coinvolto in una storia più grande di quanto potesse mai immaginare.

Red Faction: Guerrilla è un’opera che presenta diversi parallelismi con l’immaginario di Frank Herbert. Arrakis e Marte, inoltre, condividono la medesima palette cromatica e persino le varie rivolte in atto sul Pianeta Rosso potrebbero ricordare quella dei Fremen. Se ci aggiungete una somiglianza tra il valore della Melange e quella dei minerali estratti da Marte, ecco che ci sono diversi motivi per i fan di Dune di avvicinarsi al franchise di Volition. Franchise che, purtroppo, ha terminato la propria corsa con Red Faction: Armageddon, ultimo capitolo della serie uscito nel 2011.

Atlas Fallen

ATLAS FALLEN

Atlas Fallen è uscito nell’agosto dello scorso anno, finendo per confrontarsi con titoli del calibro di Baldur’s Gate III e finendo quindi rapidamente nel dimenticatoio. Un vero peccato, visti gli ottimi risultati raggiunti da Deck13 Interactive, team noto per aver dato vita a Lords of the Fallen e The Surge. Il gioco è ambientato tra le rovine desertiche di Atlas, dove il nostro Senzanome entrerà in contatto con un misterioso guanto contenente uno spirito. Spirito che donerà dei poteri al protagonista, permettendogli di affrontare le temibili creature che si celano sotto la sabbia.

Anche in questo caso, il mix tra ambientazione e tematiche ci ha ricordato per certi versi Dune. Siamo di fronte questa volta a una narrazione più virata verso il fantasy, a cavallo tra Forspoken e Darksiders, ma è inevitabile pensare ai film di Villeneuve quando ci si trova scivolare sulla sabbia per sconfiggere dei vermi giganti. Un titolo non privo di difetti, ma in grado di soddisfare tutti coloro che da un videogioco cercano due sole cose: azione e divertimento.

Dune Planescape

PLANESCAPE: TORMENT

Sviluppato da Black Isle Studios e pubblicato da Interplay, Planescape: Torment è un titolo del 1999 rimasto nel cuore di tutti i fan dei giochi di ruolo. La trama ci vede nei panni di un individuo che si risveglia in un obitorio senza ricordare cosa lo abbia ucciso e, soprattutto, cosa lo abbia riportato in vita. Ha quindi inizio un lungo viaggio in un mondo fantasy dalle tinte oscure, dove qualcosa di tetro si muove nell’ombra. Qualcosa di pericoloso, che sembra provenire direttamente dal passato del nostro protagonista.

Nonostante siano presenti diverse ambientazioni desertiche, Planescape: Torment ci ha ricordato Dune soprattutto per come viene raccontata la storia. L’opera di Black Isle Studios, infatti, è cervellotica ed epica allo stesso tempo. I personaggi offrono poche informazioni alla volta, lasciando al giocatore il piacere di scoprire cosa sia accaduto e centellinando le varie rivelazioni. Anche in questo caso stiamo parlando di titolo con un setting fantasy, risultando una sorta di bizzarro incrocio tra Dune e Dungeons & Dragons. Un gioco perfetto per coloro che amano i GDR vecchia scuola, carichi di narrativa e di fascino retrò.

Dune Homeworld

HOMEWORLD: DESERTS OF KHARAK

Prequel di quel Homeworld datato 1999, Homeworld: Deserts of Kharak è uno strategico sviluppato da Blackbird Interactive e pubblicato da Gearbox Software. Ambientato, come reso esplicito dal titolo, nel pianeta deserto di Kharak, questo capitolo di Homeworld segue la spedizione di Rachel e della portaerei Kapisi. Spedizione che vedrà i nostri soldati affrontare popoli ribelli e misteriosi combattenti mascherati per recuperare l’anomalia primaria, un raro oggetto che sembra trovarsi nel bel mezzo del deserto.

Homeworld: Deserts of Kharak, vermi delle sabbie a parte, sembra un titolo uscito direttamente dal franchise di Dune. Troviamo infatti diversi parallelismi stilistici tra le due IP, con tanto di nomi e veicoli che paiono scritti nientemeno che da Frank Herbert. Una somiglianza tale che, nel giro di pochi mesi, i modder hanno cominciato a lavorare a una mod per spostare il setting da Kharak ad Arrakis. Inutile dire che questa aggiunta sarebbe non solo enormemente gradita, ma anche perfetta per permettere ai fan di Dune di apprezzare ulteriormente l’opera di Blackbird Interactive.

Dune Sable

SABLE

Chiudiamo la nostra lista con Sable, titolo sviluppato da Shedworks e pubblicato da Raw Fury nel 2021. Un titolo che si ispira fortemente allo stile grafico del fumettista Jean Giraud, in arte Moebius. Il gioco ci mette nei panni di una ragazza che si trova immersa in un rito di passaggio attraverso il deserto di Midden. Nonostante le ottime premesse, Sable si è rivelato un’opera “solamente” discreta. Perfetta nello stile visivo, senza dubbio, ma ben lontana dall’avere un open world divertente da esplorare e una narrativa dai tratti cinematografici. In ogni caso, si tratta di una chicca che merita di essere recuperata anche solo per il comparto artistico.

Il titolo di Shedworks può essere associato a Dune sia per la presenza di un deserto tanto centrale nella narrazione, che per il concetto di “rituale”. Come Paul Atreides, anche la giovane protagonista di Sable si trova a vagare tra le sabbie alla ricerca di sé stessa, in un viaggio che la cambierà per sempre. Un viaggio che le permetterà di comprendere il mondo che la circonda e, soprattutto, cosa significhi veramente Midden per lei.

E voi che cosa ne pensate? Vi vengono in mente altre opere videoludiche ispirate a Dune? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso i canali social di BadTaste (TikTok incluso).

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