Dune: Parte 2 è un film atipico. Non tanto per il suo essere un blockbuster d’autore, capace di attirare in sala sia il pubblico generalista, che quello più sofisticato. Nemmeno per essere riuscito a trasporre correttamente il primo romanzo scritto da Frank Herbert, una missione così difficile da aver fatto vacillare persino David Lynch. Dune: Parte 2 è un film atipico perché è riuscito a mettere d’accordo un po’ tutti, pubblico e critica. L’opera diretta da Denis Villeneuve, infatti, è considerata all’unanimità come uno dei film più spettacolari e roboanti degli ultimi anni. Un racconto travolgente che, seppur con i suoi tempi, riesce a insinuarsi sotto la pelle dello spettatore per non lasciarlo più andare. Il tutto impacchettato con un comparto artistico, tecnico e sonoro degno di altissimo livello.

È proprio riflettendo sulla componente tecnica che abbiamo deciso di dare vita all’articolo che state per leggere. Dopotutto è impossibile rimanere indifferenti di fronte alla potenza visiva messa in piedi attraverso gli effetti speciali supervisionati da Gerd Nefzer e da Paul Lambert. Per non parlare della colonna sonora del mai abbastanza elogiato Hans Zimmer. Eppure, queste due caratteristiche, vantano un possibile bonus non da poco: la visione in sala.

Siamo onesti: per quanto i televisori 4K e gli impianti Dolby Atmos siano ormai diffuse nelle nostre case, l’esperienza ottenuta al cinema rimane qualcosa di unico. Un’esperienza che eleva alla potenza i pregi di qualsiasi pellicola, catapultando lo spettatore in mondi fantastici e in grado di rimanere ancorati per sempre al cuore del pubblico. Per questo motivo, abbiamo raccolto i cinque film degli ultimi dieci anni che, secondo noi, meritavano di essere visti al cinema. Ovviamente non è stata una scelta facile e abbiamo cercato di diversificare il più possibile, ma siamo certi di aver lasciato fuori qualche pezzo da Novanta. Quali? Ditecelo voi!

Interstellar

INTERSTELLAR

Partiamo con un’opera risalente a dieci anni fa esatti: Interstellar. Il film di Christopher Nolan ambientato nello spazio narra di un futuro non troppo lontano, nel quale una carestia ha colpito la Terra. L’unico modo per salvare la razza umana è quindi quello di trovare un nuovo pianeta abitabile. Una missione che toccherà all’ex pilota della NASA Joseph Cooper (Matthew McConaughey) e al suo equipaggio di astronauti e scienziati. Una missione che, però, richiederà diversi sacrifici.

Interstellar è un film maestoso. Un’opera che offre alcuni scorci dello spazio indimenticabili e alcune scene in grado di mozzare il fiato. Godere in sala di questa pulizia visiva, accompagnati dalle solenni note del già citato Hans Zimmer, è un’esperienza a tratti onirica, in grado di lasciare frastornati. La magia del cinema, in questo caso, valorizza anche i momenti di silenzio. Momenti che lasciano lo spettatore in un’enorme sala muta (si spera), spingendo il pubblico a trattenere il respiro insieme ai protagonisti del film. Il risultato è una pellicola avvolgente, a tratti soffocante e dal ritmo pacato. Un ritmo che non fa nulla per accelerare il passo, permettendo così allo spettatore di apprezzare ogni singolo momento del racconto. Un discorso molto simile a quello che potremmo fare per Dune e per Dune: Parte 2.

Mad Max: Fury Road

MAD MAX: FURY ROAD

Uscito nel 2015 e diretto da George Miller, Mad Max: Fury Road è un’opera travolgente. La storia è ambientata in un futuro postapocalittico dove caos e violenza sono all’ordine del giorno. Un futuro dove possedere acqua e benzina è sinonimo di potere e nel quale seguiamo la fuga di Max Rockatansky (Tom Hardy) e di Furiosa (Charlize Theron) dalla follia omicida di Immortan Joe (Hugh Keays-Byrne). Un viaggio on the road fatto di tempeste di sabbia, musicisti dalle chitarre infuocate, metallo e sangue.

Che Mad Max: Fury Road sia un film incredibile non è un mistero. È altrettanto vero, però, che sequenze come quelle della tempesta di sabbia sono da vedere almeno una volta nella vita al cinema. Solo in questo modo si può godere appieno dei campi lunghi di Miller, che riescono a trasmettere la magnificenza di alcune ambientazioni e le piccole dimensioni dei protagonisti in funzione dell’ambiente e della natura. A questo si aggiunge la colonna sonora di Junkie XL, che merita di essere sparata a tutto volume durante le numerose scene d’azione. Siamo di fronte a un’opera di rara potenza, che se vista in sala non potrà che farvi gridare una delle frasi più famose di Nux (Nicholas Hoult): “Che giornata! Che splendida giornata!”.

Spider-Man: Into the Spider-Verse

SPIDER-MAN – UN NUOVO UNIVERSO

Quando Spider-Man – Un nuovo universo è arrivato al cinema nel 2018, sono bastati pochi secondi per renderci conto di essere di fronte a uno dei migliori film d’animazione degli ultimi anni. Merito non solo della sceneggiatura di Phil Lord e di Rodney Rothman o del carisma di Miles Morales, ma anche dell’incredibile comparto tecnico. L’animazione realizzata da Sony Pictures Imageworks, infatti, è la crasi perfetta tra cinema e fumetto. Un risultato ottenuto prendendo i modelli tridimensionali realizzati dagli artisti e sui quali sono stati sovrapposti degli effetti 2D. Una caratteristica modulata poi di personaggio in personaggio, realizzato con uno stile grafico fedele al relativo fumetto di appartenenza.

Vedere Spider-Man – Un nuovo universo al cinema è come andare a vedere un museo con quadri grandi quanto una parete. Impossibile non sentirsi coinvolti dalla storia, dal ritmo (grazie anche alle musiche di Daniel Pemberton) e dallo stile grafico. Senza volerlo ci si trova catapultati all’interno dell’azione, con gli occhi bombardati da immagini colorate, animazione dai frame ridotti ed effetti pop degni dei migliori fumetti della Casa delle Idee. Insomma: un’esperienza a tratti psichedelica, che siamo felici di aver fatto e che vorremmo replicare a cadenza settimanale.

Dune Avengers: Endgame

AVENGERS: ENDGAME

Se dovessimo citare un film in grado di riassumere i blockbuster degli ultimi dieci anni, quell’opera sarebbe senz’ombra di dubbio Avengers: Endgame. Stiamo parlando della summa del primo ciclo del Marvel Cinematic Universe, collimato in una pellicola di tre ore dove tutti i nodi vengono al pettine. Siamo tutti d’accordo che Avengers: Infinity War sia un film più riuscito, più curato e dal finale più sorprendente, ma ammettiamolo: l’ultima mezz’ora di Endgame è storia del cinema. E questo, chiunque abbia visto il film al cinema, lo sa benissimo.

Ci è impossibile dimenticare il silenzio della sala che esplode in un boato di gioia condivisa quando Captain America impugna per la prima volta Mjolinr. Per non parlare della famosa “scena dei portali”, che dà inizio alla battaglia finale contro Thanos e il suo esercito. Che si sia appassionati o meno dell’universo Marvel o, più in generale, dei cinecomic non ha alcuna importanza. Questa capacità di unire il pubblico in una sola voce, di emozionare a tal punto da spingere la gente a tornare in sala nella speranza di provare le medesime emozioni non è una caratteristica da trascurare. Anzi. È proprio questa caratteristica che rende Avengers: Endgame puro cinema.

Dune Avatar

AVATAR – LA VIA DELL’ACQUA

Che Avatar sia stato uno dei blockbuster più importanti di sempre è fuori discussione. Negli anni Duemila, caratterizzati da sequel, spin-off, prequel e trasposizioni da qualsiasi altro media, trovare un’opera originale di questo livello non è affatto cosa da poco. Per non parlare dell’ottimo lavoro di world building svolto dal team di James Cameron, che ha garantito alla pellicola una veridicità rara nelle opere dal taglio fantasy o fantascientifico. La storia non sarà forse tra le più originali, ma a questo punto non ha più alcuna importanza. La forza immaginifica di Avatar non può essere comunicata a parole.

Avatar – La via dell’acqua è un film del 2022 ed è ambientato 15 anni dopo la fine della prima pellicola. Anche in questo caso ci troviamo di fronte a un’opera così imponente dal punto di vista tecnico da togliere il fiato. Guardare un film questo in televisione è come ascoltare un concerto attraverso gli speaker del proprio cellulare. Possibile? Senza dubbio. Altrettanto soddisfacente? Lo dubitiamo fortemente. Pellicole come questa dovrebbero essere proiettate ciclicamente al cinema, in modo da permettere a tutti di meravigliarsi una volta entrati in sala. Una meraviglia che difficilmente potrà stancare e che, ne siamo certi, potrebbe spingere numerosi spettatori a tornare al cinema più volte in modo da apprezzare ogni singola sfumatura estetica dell’opera.

E voi? Avete già visto Dune: Parte 2? Siete d’accordo con la nostra selezione? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso i nostri canali social (TikTok compreso).

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