Da diversi mesi, ogni incontro di John Boyega con la stampa si rivela una valida occasione per parlare del suo complicato rapporto con Star Wars, una storia iniziata in maniera idilliaca con Il risveglio della Forza, incrinatosi con Gli ultimi Jedi e definitivamente infrantosi con L’ascesa di Skywalker.

In una nuova intervista rilasciata a Yahoo, John Boyega ha parlato di Duel of the Fates che, tradotto per i meno pratici, era il sottotitolo del nono Star Wars scritto da Colin Trevorrow. Il regista di Jurassic World era stato inizialmente igaggiato dalla Lucasfilm per scrivere e dirigere la pellicola e, stando ai vari leak che abbiamo appreso a ridosso della release dell’opera di JJ Abrams che ha chiuso l’epopea degli Skywalker, abbiamo appreso svariati dettagli sulla storia di una pellicola che sarebbe stata profondamente differente da quella dell’opera effettivamente arrivata in sala nel dicembre del 2019.

E fra gli elementi di differenza, va annoverato proprio il ruolo che avrebbe avuto Finn come guida della Resistenza.

Penso che Colin Trevorror avrebbe raccontato un’altra storia. Quell’immagine di Finn con la bandiera blu, gli AT-AT allineati e con i marchi tribali, gli Stormtrooper che si levavano gli elmetti. Sarebbe stato grandioso. Alzo le mani, sarebbe stata davvero una roba grossa. Per me è stato importante far venire a galla una verità che sembrava imbarazzante da affrontare. Sappiamo bene che quello che rende un ruolo redditizio sono i momenti che gli dai. Se non avessero dato a Captain America delle scene per aumentare la sua rappresentazione e renderlo piacevole per il pubblico, non lo giudicheremmo così figo. Perché i personaggi neri e gli attori neri non dovrebbero lottare per ottenere quel tipo di rappresentazione? Per me [Star Wars, ndr.] è un capitolo chiuso. Posso però dire che sono un grande fan di The Mandalorian, la Lucasfilm sta facendo davvero un bel lavoro su quello show. Anche una serie animata sarebbe notevole. E potremmo anche lavorare da casa.

 

Star Wars John Boyega

 

In un’altra chiacchierata con ET, John Boyega ha rivelato che, dopo aver esternato pubblicamente le sue critiche al nono Star Wars, critiche che peraltro ha sempre indirizzato alla Disney e alla Lucasfilm e non a JJ Abrams che ha difeso anche recentemente al motto di “tutti dovrebbero lasciare fuori dalla discussione il mio amico. Non era neanche previsto il suo ritorno per rimediare ai loro casini”, ha ricevuto anche il sostegno degli altri membri del cast:

Ho ricevuto totale supporto. Ho ricevuto messaggi da Daisy, che poi io e lei ci sentiamo di continuo. Ma, a essere onesto, sono rimasto in contatto con svariati membri del gruppo, specie con la già citata Daisy, con Oscar e Kelly con i quali ho avuto delle discussioni molto franche e trasparenti che non dimenticherò mai per il resto della mia carriera. Erano questioni che avevamo già toccato quindi quando ne ho parlato pubblicamente non si sono stupiti e, anzi, mi hanno sostenuto.

Come noto, la lavorazione del nono capitolo della saga di Guerre Stellari non ha avuto vita semplice. Inizialmente doveva essere scritto e diretto da Colin Trevorrow, il regista di Jurassic World, solo che, a un tratto, il rapporto professionale fra il filmmaker e la Lucasfilm si è bruscamente interrotto per via delle proverbiali “divergenze creative” di cui ha parlato anche Kathleen Kennedy durante la promozione stampa di L’Ascesa di Skywalker. La pellicola di Trevorrow, che si sarebbe dovuta sottotitolare Duel of the Fates, prevedeva uno svolgimento molto differente della storia.

Ne abbiamo parlato in questo articolo e in in questo dove potete trovare anche una valanga di concept art.

Il regista, che ha comunque mantenuto dei crediti produttivi sul nono Star Wars, ha poi deciso di donare il suo compenso in beneficenza.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, gli altri film della saga e le varie serie animate di Star Wars sono disponibili su Disney+, la piattaforma streaming della Disney.

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