Una nuova tegola per Will Smith: il suo nuovo film Emancipation non uscirà più nel 2022, ma l’anno prossimo, e questo come conseguenza dello schiaffo agli Oscar, le dimissioni dall’Academy e il bando dagli Oscar.

Prodotto da Westbrook Studios, la casa di produzione di Smith, e da Apple Studios, il film doveva inizialmente essere proposto nel circuito dei festival autunnale e poi uscire in sala a fine anno, con l’auspicio che potesse lanciare una campagna Oscar. Diretto da Antoine Fuqua (Training Day), Emancipation sarebbe stato il primo film di Smith ad arrivare al cinema dopo lo scandalo degli Oscar, peraltro distribuito proprio da Apple che quest’anno ha vinto l’Oscar per I segni del cuore – CODA (primo streamer della storia).

Lo studio non ha voluto commentare ufficialmente la decisione, ma Variety cita fonti bene informate secondo cui è praticamente “scontato” che il film non esca quest’anno, sebbene si stia cercando di trovare una strategia per distribuirlo. Di sicuro, anche uscisse l’anno prossimo e venisse amato dalla critica e dall’Academy, non potrebbe mai ottenere una candidatura per Smith come attore o produttore: il bando dagli Oscar durerà infatti un decennio. Ironicamente, qualche tempo prima del famigerato schiaffo una fonte aveva rivelato sempre a Variety di aver visto alcune scene e che certamente l’attore avrebbe vinto l’Oscar per due anni di seguito (dando per scontato il premio per Una famiglia vincente – King Richard, che poi ha effettivamente ricevuto).

Secondo il sito, Apple quest’autunno preferirà concentrarsi su altre pellicole con un potenziale da Oscar, a partire da Cha Cha Real Smooth (vincitore del premio del pubblico al Sundance), Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese (per il quale però non si esclude il rinvio al 2023 a causa della complessa lavorazione), Raymond & Ray con Ewan McGregor ed Ethan hawke, e The Greatest Beer Run Ever di Peter Farrelly.

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