Qualche giorno fa, in merito a Horizon, l’ambiziosissimo western che Kevin Costner si è sostanzialmente autofinanziato e che racconterà 15 anni di storia americana prima e dopo la Guerra Civile, abbiamo dapprima appreso che la MPAA ha stabilito che il film sarà Vietato ai minori per “Violenza, scene di nudo e sesso”.

Poi, grazie alla diffusione del primo teaser trailer, abbiamo scoperto il titolo ufficiale, Horizon: An American Saga, e le date di uscita dei due capitoli in cui sarà suddiviso. Il Capitolo 1 di quello che è stato definito dallo studio un “evento cinematografico” arriverà il 28 giugno 2024, mentre il Capitolo 2 il 16 agosto 2024. Tecnicamente ci sarà anche una terza parte la cui lavorazione è attualmente impedita dallo sciopero degli attori ancora in corso.

Ciò detto, l’Hollywood Reporter spiega che l’atipica modalità distributiva di Horizon, le cui prime due parti sono separate da una finestra di neanche due mesi, si devono alla volontà della Warner bros di creare un evento cinematografico capace di emergere dalla “massa” la prossima estate, in modo analogo al tormentone del 2023, il Barneheimer. In casa Warner, in materia di uscite consecutive, c’è il precedente dei due lungometraggi bellici di Clint Eastwood sulla battaglia di Iwo Jima, ovvero Flags of Our Fathers e Lettere From Iwo Jima, che, però, non raccontavano una storia in più parti, ma i due lati della medaglia del medesimo accadimento storico, quello americano e quello giapponese. Va anche detto che, data la popolarità della serie Tv Yellowstone di cui Kevin Costner è stato protagonista, l’ambizione è quella di avere un esordio nordamericano superiore ai 33 milioni (pari a circa 50 oggi) raccolti all’epoca da Flags of Our Fathers.

Si punta a bissare quanto accaduto, nel 1990, con Balla coi lupi che portò poi al suo protagonista e regista ben sette Oscar tra cui Miglior film e regia in aggiunta agli incassi stratosferici.

Un progetto, quello di Horizon, che la star inseguiva da decenni sul quale ha investito, come emerso dalla documentazione del divorzio dall’ex moglie Christine Baumgartner, parecchio dal punto di vista delle finanze personali.

Leggiamo sull’Hollywood Reporter che:

L’ambizione del progetto di Horizon fa naturalmente pensare al primo film diretto da Costner, l’epico western del 1990 Balla coi lupi, il cui successo, all’epoca, fu messo in dubbio dai media (un insider dell’industria prevedeva che fosse “la follia di Costner”) ma diventò un trionfo al botteghino che vinse sette premi Oscar, incluso il miglior film. Come con Balla coi lupi, Costner sta scommettendo tutto, letteralmente questa volta: ha detto di aver impegnato la sua casa di Santa Barbara per finanziare la saga, prodotta dalla sua casa di produzione Territory Pictures. Nei documenti del tribunale per il suo divorzio da Christine Baumgartner, Costner ha rivelato di aver investito personalmente almeno 20 milioni di dollari e di aver rinunciato ai suoi compensi.

L’imponente cast di Horizon comprende, oltre a Costner, Jena Malone (Contact), Sienna Miller (American Sniper), Sam Worthington (Avatar), Abbey Lee (Mad Max: Fury Road), Giovanni Ribisi (Ted), Will Patton (Armageddon), Kathleen Quinlan (Apollo 13), Luke Wilson (Vacancy), Isabelle Fuhrman (Orphan), Thomas Haden Church (Sideways), Jamie Campbell Bower (Stranger Things), Alejandro Edda (Narcos: Mexico), Tanka Means (Killers of the Flower Moon), Michael Rooker (Guardians of the Galaxy), Ella Hunt (Dickinson), Jeff Fahey (Wyatt Earp), Tom Payne (The Walking Dead).

Quanto attendete Horizon? Ditecelo nei commenti!

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