Quali conseguenze avrà ciò che è accaduto durante la Notte degli Oscar tra Will Smith e Chris Rock? In molti se lo stanno chiedendo: la scena di Smith che colpisce il presentatore e successivamente urla improperi dal suo posto è stata censurata sulla ABC, ma su altri canali internazionali, e ha avuto un enorme risalto sui social media.

Ritirando il proprio Oscar, l’attore ha riconosciuto di aver esagerato e ha fornito una spiegazione del suo comportamento, scusandosi poi con l’Academy, ma non con Chris Rock, il quale successivamente ha deciso di non sporgere denuncia per l’aggressione trasmessa in mondovisione.

Membri dell’industria di Hollywood, tuttavia, affermano che l’Academy potrebbe prendere dei provvedimenti in base al proprio regolamento. Appena dopo la cerimonia, l’organizzazione è andata subito in modalità damage control, chiedendo ai giornalisti che non si parlasse dell’incidente durante le interviste post-premiazione e rilasciando una dichiarazione ufficiale:

L’Academy non giustifica la violenza in alcuna sua forma.

Questa sera siamo felici di celebrare i vincitori dei 94 esimi Academy Award, che meritano questo momento di riconoscimento dai loro pari e dagli amanti del cinema in tutto il mondo.

E Smith è stato ripreso a festeggiare come se nulla fosse al party di VanityFair:

Membri stimati dell’organizzazione si sono sbilanciati sui social. Judd Apatow, in un tweet poi cancellato, ha scritto “Avrebbe potuto ucciderlo, è stata rabbia pura e violenza. Sono trent’anni che sentono battute su di loro. Non sono dei novellini nel mondo di Hollywood e della commedia. Ha perso la testa”.

Marshall Herskovitz, presidente emerito della PGA, ha scritto un appello all’Academy:

Chiedo all’Academy, di cui sono membro, di prendere provvedimenti disciplinari nei confronti di Will Smith. Ha gettato disgrazia sulla nostra intera comunità stasera.

Al di là dei commenti dei singoli, l’Academy si troverà a dover valutare il danno d’immagine dato dal fatto che tutto il mondo, oggi, anziché parlare dei vincitori sta parlando del fatto increscioso.

L’impressione è che, se qualcosa dovrà accadere, accadrà nei prossimi giorni. L’associazione ha un codice di condotta molto rigido, revisionato nel 2017 dopo gli scandali sessuali che hanno scosso Hollywood dalle fondamenta. In esso, come ricorda il NY Post, si sottolinea l’importanza di sostenere i valori dell’Academy come il “rispetto della dignità umana”. All’epoca la CEO Dawn Hudson scrisse a tutti i membri che “appartenere all’Academy è un privilegio offerto solo a un gruppo selezionato di persone all’interno della comunità di filmmaker. Oltre a raggiungere l’eccellenza nel campo del cinema, i membri devono anche comportarsi eticamente e sostenere i valori del rispetto della dignità umana, l’inclusione, un ambiente che sostiene e alimenta la creatività. Non c’è posto nell’Academy per persone che abusano del loro status, potere o influenza in un modo che viola gli standard riconosciuti della decenza. L’Academy è categoricamente contro ogni forma di abuso, molestia, discriminazione”.

Vi terremo aggiornati!

 

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